American Airlines vola sul Bt

American Airlines vola sul Bt. E sul Venezia-Chicago

Incontro con i vertici American Airlines a Milano, con la prima uscita ufficiale di Roberto Antonucci come direttore vendite Europa (escluso il Regno Unito e la Spagna) , “ma che arrivo sino all’India e ai Baltici” commenta un sempre combattivo Antonucci che, insieme a Chris DeGroot, vice president, international sales global saless, sottolineano come “American Airlines vola sul Bt. Siamo una compagnia con un forte focus sul Business” grazie anche ai recenti investimenti di tre miliardi di dollari in servizi sia a terra che a bordo, anche con l’entrata in flotta dei nuovi aeromobili ordinati, che presentano la nuova classe business del vettore e la Premium economy (vedila qui).

American Airlines vola sul Bt e sul Venezia-Chicago con il nuovo B787-8

Se rimane ovviamente Milano il point of origin più business per il American Airlines, che ha anche visto l’arrivo del B777 sulla rotta per New YorkMiami, collegamento questo sempre più “italiano” e  Gateway per i Caraibi “ben il 35% degli italiani va oltre Miami anche se uno stop in città non se lo nega nessuno” spiega Antonucci, American spinge sul mercato italiano anche oltre il solito binomio Roma-Milano e, dopo il Philadelphia, da e per Venezia apre anche il Chicago dal maggio 2018, volato con un B787-800 configurato con 28 posti in Business, 21 in “Main Cabin Extra”, la Premium economy del vettore, e 177 in Economy.

Venezia, come del resto Roma, rimangono destinazioni leisure, con voli venduti soprattutto negli States, anche se il recente collegamento aperto su Dallas dalla capitale italiana nel maggio scorso,  che ha visto l’esordio del B777 di AA sul mercato italiano, ha anche “un ottimo traffico corporate e cargo” aggiunge Antonucci. Volo questo che nella summer 2018 partirà già da marzo.

Con il secondo volo da Venezia, che si va ad aggiungere ai cinque da Roma, oltre Dallas e New York, AA vola dalla capitale anche su Chicago, Charlotte e Philadelphia, è il Miami e il New York da Malpensa, il vettore a stelle e strisce avrà ben nove voli giornalieri da tre scali italiani, facendo diventare il nostro mercato “Tra i top tre i Europa dopo Gran Bretagna e Spagna” sottolinea DeGroot.

Mercati che si dividono anche piuttosto nettamente la clientela, con Londra scalo molto business e Madrid piuttosto etnica sull’America Latina, dove American ha anche un ottimo network dai sui hub statunitensi.

E mercati questi che possono utilizzare anche il feeding della Low cost di casa, ovvero Vueling, importante, ad esempio in Italia per i voli “da Catania e Palermo. E non dobbiamo dimenticarci che su Fiumicino è il secondo vettore dopo Alitalia” risponde Antonucci a una domanda sul mondo Low cost durante il confronto, completata da DeGroot, che afferma come “stiamo alla finestra per le mosse delle Low cost. Sul feederaggio da parte loro cercheremo di capire la fattibilità, mentre sul volare ‘over the pond’ (sull’Atlantico, ndr) con aeromobili a corridoio singolo come il B737Maxy, spero che questo non succeda mai per noi…”.

American Airlines volata sul Bt e incontra il trade

Insieme a British Airways Antonucci, DeGroot accompagnati dal managing director Emea sales Tom Lattig e dalla Pr manager Europe Janine Brown, ieri hanno avuto un serrato incontro con il mondo trade, Sia con gli adv che con le tmc e con le Olta, da cui è emerso come American, è la joint venture di cui fa parte, “sia competitiva sul pricing” dice Antonucci, “mentre ci richiedono maggiore disponibilità e flessibilità e servizi ad hoc”, che il vettore sta implementando, “e siamo anche ritornati sul business dei gruppi” commenta Lattig.

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