Blocco voli e viaggi per la guerra Iran Israele aerei civili a terra o lontani

Blocco voli e viaggi per la guerra Iran Israele: aerei civili a terra o lontani

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Come ovvio, la serie crescente di episodi bellici nella zona dell’Iran che coinvolge Israele incide molto sui viaggi, sui voli aerei. E’ notizia di oggi che i vettori del Gruppo Lufthansa (Lufthansa – Austrian Airlines – Brussels Airlines – Swiss) hanno sospeso i voli su Tehran a tempo indeterminato, o quasi, visto che si sono susseguite molte dichiarazioni di tutti. Alcuni danno una misura, come Turkish Airlines e altre compagnie aeree turche, che hanno deciso di sospendere i collegamenti con Iraq, Iran, Siria e Giordania fino al 16 giugno.

Nionte voli ITA fino ad agosto

A fine giornata il chiarimento di ITA Airways, che dice insieme ai vettori del Gruppo Lufthansa di avere una sospensione voli su Tel Aviv.

I vettori del Gruppo Lufthansa (Lufthansa – Austrian Airlines – Brussels Airlines – Swiss) e ITA Airways hanno deciso di sospendere le operazioni di volo su Tel Aviv fino al 31 luglio. Nello specifico, ITA Airways cancellerà anche i voli AZ809 e AZ815 da Tel Aviv a Roma del 1 agosto.

Aeroporti chiusi, bloccati anche i siti

Ma soprattutto, a causa delle tensioni geopolitiche nell’area è stato chiuso l’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv, a tempo indeterminato. Attualmente in svuotamento da alcune delle flotte aeree presenti e non raggiungibile, pare, nemmeno dal web. Stando ad alcuni tentativi di avere informazioni dai siti, che per qualche motivo non sono raggiungibili.

Mentre in Iran, è stato distrutto l’aeroporto Tabriz.

Spazio aereo chiuso per guerra, 650 voli cancellati senza recupero

La situazione potrebbe evolversi ma di fatto a oggi, si verifica uno stato di chiusura dello spazio aereo in Iran, Iraq, Israele e Giordania.

Fatto che costringe le compagnie aeree a dirottare decine di voli. Migliaia sono i passeggeri che rimangono a terra mentre i governi europei sconsigliano i viaggi nella regione.

El Al Airlines, la compagnia di bandiera israeliana, ha sospeso i voli da e per Israele, similmente Israir, con evacuazione dei suoi aerei dall’aeroporto di Tel Aviv.

Stando ai primi dati, le zone di conflitto in continua espansione in tutto il mondo stanno diventando un peso sempre maggiore per la redditività delle compagnie aeree . Le deviazioni aumentano i costi del carburante e allungano i tempi di percorrenza.

Quanti aerei non dirottano ma si fermano o cadono?

Solo oggi sono stimati da Eurocontrol 1.800 voli dell’Europa convolti nelle difficoltà, tra cui circa 650 voli cancellati.

Secondo Osprey Flight Solutions, negli ultimi 25 anni, un quarto di secolo, solo sei aerei commerciali sono stati abbattuti involontariamente e si sono verificati tre incidenti di volo.

Se però ristringiamo agli anni recenti, alcuni aerei sono stati abbattuti in Kazakistan, Sudan e ovviamente quelli più noti della zona Ucraina.

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