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Diritti passeggero 2022: la Carta e il Regolamento

Negli ultimi tempi abbiamo assistito a notevoli problematiche e disagi legati ai ritardi sui voli. Come è stato detto, la motivazione è da ascrivere nella mancanza di personale qualificato negli aeroporti europei. In un precedente articolo avevamo scritto di come Enac aveva risposto in merito alla situazione.

Oggi, a tal proposito, parliamo della Carta dei diritti del passeggero, ovvero quell’insieme di tutele che l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile assicura in caso di problematiche legate al volo.

La legge che sancisce le regole in materia è la 261 del 2004 e riguarda la compensazione e l’assistenza dei passeggeri in caso di:

  • Cancellazione del volo
  • Negato imbarco per overbooking
  • Ritardo prolungato
  • Perdita, ritardata consegna o danneggiamento del bagaglio

I ritardi comprendono anche quelli legati agli scioperi del settore.

Per overbooking si intende il negato imbarco che non sia imputabile al passeggero, che possiede un biglietto regolarmente erogato dalla compagnia. Si verifica nel caso in cui, per errore, non vi siano abbastanza posti sull’aeromobile per tutti i passeggeri.

Per sintetizzare, riportiamo lo schema di Enac riguardante le casistiche per l’applicazione dei diritti.

Casistiche in cui si applica La Carta de Diritti del Passeggero © ENAC

I diritti dei passeggeri: cosa dice la Carta

Il reclamo alla compagnia

Se si rientra in uno dei casi sopracitati – negato imbarco per overbooking, cancellazione o ritardo prolungato del volo, perdita valigia – come prima cosa si deve emettere un reclamo.

Quest’ultimo dovrà essere mandato alla propria compagnia aerea che ha 6 settimane per rispondere.

In caso di mancata risposta o risposta non esaustiva il passeggero può presentare un richiamo all’Enac compilando un apposito modulo. Questo, ricordiamo, non sostituisce il reclamo alla compagnia aerea, ma costituisce solamente una segnalazione che attiva delle verifiche di accertamento.

Assistenza: cosa comprende

Secondo la Carta dei diritti del passeggero, in caso si rientri in una delle casistiche che abbiamo nominato, i passeggeri hanno diritto all’assistenza da parte della compagnia aerea.

Questa comprende una serie di servizi a supporto del passeggero che possano aiutarlo a gestire il disagio. In particolare:

  • Pasti e bevande in relazione alla durata dell’attesa
  •  Adeguata sistemazione in albergo, nel caso in cui siano necessari uno o più pernottamenti
  • Trasferimento dall’aeroporto al luogo di sistemazione e viceversa
  • Due chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax o posta elettronica

Quando si ha diritto ad una compensazione pecuniaria

In alcuni casi di negato imbarco e casi specifici di cancellazione del volo si ha diritto, oltre all’assistenza da parte della compagnia, ad una compensazione pecuniaria per il disagio subito.

Questa dipendente dalla tratta aerea (se è comunitaria o extra-comunitaria) e dalla distanza percorsa calcolata in chilometri, oltre alla tipologia di disagio subito.

A titolo di esempio, in caso di cancellazione del volo o di negato imbarco entro l’area UE per un volo diretto entro i 1.500 km dal luogo di partenza, la compensazione per il passeggero sarà di 250 euro.

Vi riportiamo a questo link Carta dei diritti del Passeggero, per casi più specifici.

In quali casi si applica la Carta dei diritti del Passeggero?

Questo regolamento si applica in casi specifici, ovvero su tutti i voli di linea, charter, low cost in partenza da un aeroporto:

  • situato nel territorio dell’UE operati da compagnie aeree comunitarie oppure da compagnie aeree non comunitarie
  • situato in un Paese non comunitario – extra-Ue, dunque – con destinazione un aeroporto comunitario, ma «solo qualora la compagnia aerea sia comunitaria

Non si applica quindi a quei voli in partenza da Stati non comunitari con destinazione in un aeroporto europeo operati da una compagnia non comunitaria. La Carta in questo caso è infatti sostituita con la legislazione locale del trasporto.

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