Dalla Lega Anseatica all’E-stonia

E-stonia. Questo il nick name  della più settentrionale delle tre repubbliche baltiche,  quella che secondo alcuni  osservatori è una sorta di democrazia  online. Tutto è iniziato con  la dissoluzione dell’Urss. Liberatasi  dal giogo sovietico, il Paese con  una superficie poco più del doppio  della Lombardia e privo di ricchezze  minerarie e di un’industria particolarmente  sviluppata, si è trovato  ad affrontare il problema di come  sopravvivere nel nuovo mondo. La  risposta è arrivata nel 1992, con la  nomina a Primo ministro del 32enne  Marti Laar. Che subito si diede  il compito di liberalizzare l’economia  e liquidare la corruzione. Per  ottenere quest’ultimo obiettivo tutte  le pratiche tra lo Stato e i cittadini  dovevano essere fatte per via  elettronica. Anche gli atti delle riunioni  degli organi statali e amministrativi,  Parlamento compreso, dovevano  essere fatti digitando la tastiera  di un pc. Oggi si raccolgono  i frutti di quelle decisioni. I contribuenti  possono pagare le tasse via Internet, e nel caso si trovino in credito d’imposta possono conoscere  l’ammontare del rimborso e i  tempi di accredito. Una rivoluzione  che ha impattato su gran parte  della vita quotidiana della gente.
L’Estonia è stato il primo Paese al  mondo a introdurre nel 2002 il sistema  di m-payments, cioè pagamenti
tramite cellulare. Si può così  regolare il conto del taxi, del ristorante,  dell’albergo e anche dei negozi  con un sms. In ambito sanitario  tutto può essere effettuato via Internet grazie a una tessera con  chip, sulla quale vengono registrati anche i dati sanitari. In questo modo  si eliminano le code e si semplifica  la vita di pazienti affetti da malattie  croniche. Anziché andare dal  medico per le ricette, gli ammalati  ricevono una «ricarica» sul conto  della loro tessera. Il medico immette  i dati nel sistema che invia le  informazioni alla tessera. L’unica  cosa che deve fare il paziente è recarsi  in qualsiasi farmacia, inserire  la tessera nel lettore ed effettuare  l’ordine. Sempre in campo sanitario  è in fase di implementazione  l’e-health. Un progetto iniziato alla  fine degli anni Novanta per creare  un ambiente sicuro d’interconnessione  e di comunicazione di dati  tra diversi sistemi di informazione.  Oggi più di 150 organizzazioni comunicano  tramite lo scambio di  documenti digitali via X-Road, che  funge da database. Si sono così  realizzati registri di dottori professionisti  e di agenzie statali di medicina.
Gli ospedali sono tutti connessi  a X-Road e si è così costruito  l’E-health Information System.  Sconvolto anche il sistema scolastico,  che da queste parte vede un  forte numero di studenti universitari  lavoratori. L’università di Tallinn,  la capitale del Paese, viene incontro  a questi studenti consentendo  di connettersi sul sito dell’istituto  e seguire le lezioni online.
Tutto è anche registrato su dvd per  le persone che non possono né frequentare  né seguire le trasmissioni.  In questi casi basta acquistare il  disco. Relazioni, presentazioni in  PowerPoint, appunti e perfino i paragrafi
dei libri possono essere  scaricati dal server dell’università.  Succede così che a volte, soprattutto  d’inverno, quando la temperatura  scende al di sotto dello zero  e alle due di pomeriggio è già buio,  alle lezioni partecipino non più di  3 o 4 studenti. Poco frequentati rischiano  di diventare anche i seggi  elettorali visto che dal 2005 in  Estonia si può votare via internet.  Niente più drammi dell’ultimo minuto  per certificati elettorali smarriti  o mai ritirati: per votare basta  la carta d’identità elettronicagià  nei portafogli del 70% dei cittadini.
Il sistema, basato su cabine elettorali  computerizzate, è stato testato  in consultazioni minori e poi introdotto
nelle elezioni politiche del  2007. Dei computer, connessi alla  rete e dotati di speciali lettori ottici,  hanno preso il posto dei tradizionali  lapis e delle schede colorate.  Non manca ovviamente qualche  voce critica, che sottolinea come  questo sistema altamente informatizzato  condanni le persone che  non hanno dimestichezza col computer,  come gli anziani, a diventare  cittadini di serie B. Gli esperti della  E-Governance Academy, organizzazione  estone per la promozione  di nuovi modelli di cittadinanza,
sono convinti che queste pratiche  informatiche sono “sicure e difficilmente  manipolabili”. Eppure  quella estone è una realtà dove  l’hackeraggio rischia di diventare il  pericolo pubblico numero uno. Un  sentore lo si è avuto tra aprile e  maggio del 2007, quando si alzò la  tensione sociale a causa della rimozione  del Milite di bronzo, il  monumento ai caduti sovietici. Si  creò un clima di tensioni politiche  con la Russia nel corso del quale si  è scatenata quello che qualche organo  d’informazione internazionale  ha definito la “prima vera guerra  elettronica della storia”. Le versioni  in rete dei giornali non potevano  essere visualizzate, non era possibile  effettuare transazioni bancarie,  i siti governativi non erano accessibili.
L’Estonia, che per l’occasione  richiese il sostegno dell’Alleanza  Atlantica, convocò subito un  Cyber Crime Center che ebbe la  meglio sugli hacker, ma è rimasto  il dubbio che un attacco al sistema  informatico possa mettere in pericolo  il Paese. Un inquietante quesito  che sembra non angosciare gli  estoni. A Tallinn internet è onnipresente.  Nei caffè praticamente  su tutti i tavolini qualcuno sta  usando il portatile. Passeggiando è  impossibile non trovare una rete  wireless accessibile gratuitamente:  ci sono oltre 1100 punti Internet e  aumentano continuamente. Indicare  un contatto Skype – società nata  proprio in Estonia – anziché il  numero di telefono, è prassi consolidata.

Il fascino della città medievale
Per contrasto l’architettura della  città è ferma ai secoli XIII e XIV,  quando Tallinn era una città della  Lega Anseatica, l’associazione  commerciale che univa i centri di  lingua tedesca del Nord Europa (la  storia locale, dalle origini alla fine  del XVIII secolo, è documentata nel Museo di Storia Estone ospitato  nella sala della Gran Gilda: www.eam.ee). Il centro storico,  pressoché intatto, è Patrimonio  dell’Unesco e attraversarlo equivale  a immergersi in un buco spaziotemporale.  Le tipiche case dal tetto  spiovente, che in passato servivano  da magazzini portuali. La  Raekoja Plats, la piazza principale,  dove spesso capita di imbattersi in studenti che cantano in abiti tradizionali,  e dove spiccano il Municipio  gotico (www.tallinn.ee/raekoda)  e quella che qui viene venduta  come la farmacia più antica del  mondo, aperta ininterrottamente dal 1422. Anche passeggiando a caso  è facile incontrare chiese stupende.  Come Sant’Olaf(www.oleviste.ee), riconoscibile dall’ardita  guglia che sino al XIII secolo era la  più alta al mondo; la cattedrale luterana  di Santa Maria Vergine  (www.eelk.ee/tallinna.toom), duomo  cittadino riconoscibile dai bianchi muri su cui spiccano gli enormi stemmi, in legno scolpito e  dipinto, dei nobili tedeschi; la cattedrale dedicata a Alexander-Newski  (www.hot.ee/nsabor), con la  torre a cipolla che aggiunge alla  città un tocco di architettura russo-ortodossa. Le possenti mura  quattrocentesche, alte sedici metri  e profonde tre, che un tempo si  sviluppavano per quattro chilometri  e con le loro quarantasei torri  costituivano il sistema difensivo  più potente dell’Europa settentrionale.
Oggi il complesso murario è  parzialmente conservato, con due  chilometri di mura e ventisei torri,  alcune delle quali visitabili. Per  esempio le torri di Nunna, Sauna e  Kuldjala, collegate tra loro dagli  antichi bastioni. E la cosiddetta “Kiek in de kök” (in antico olandese  significa “guarda in cucina”), la  torre più famosa di Tallinn, che oggi  ospita un museo sulla storia del  sistema difensivo e delle fortificazioni  cittadine dal XIII al XVIII secolo  (www.linnamuuseum.ee). Il  perché del buffo soprannome di  questa torre lo si intuisce dalla sua  posizione, costruita sulle pendici  della collina di Toompea: da quel  punto i soldati di guardia potevano  sbirciare nelle case sottostanti. Oggi  ci ci si arriva seguendo un selciato  di pietre modellate a mano che termina  davanti al Castello di Toompea,  adagiato su una collina sede
del Parlamento.  Selciato di pietre che è solo un segmento  di un affascinante rete stradale  urbana composta da un labirinto  di vicoli, sottopassaggi, viuzze  selciate che dividono eleganti palazzo  pastello, ottimamente ristrutturati  grazie ai fondi messi a disposizione  dall’Unione europea. Una  città romantica che ha anche il suo  ponte Milvio: si chiama Rusalka. È  il nome di una nave russa affondata  nel 1893 nel punto del golfo di  Finlandia indicato dal monumento  di un angelo con una croce ortodossa.  Ai piedi della scultura decine  di lucchetti chiusi dalle coppie  che si sono giurate amore eterno,  prima di gettare la chiave tra i flutti  grigio acciaio del Mar Baltico.
Nel 2011, dopo essere finalmente  riuscita a convincere Bruxelles  (questo era il terzo tentativo), Tallinn  sarà capitale europea della  cultura e per l’occasione ha iniziato  i dovuti lavori di restauro e ammodernamento.  Il logo ufficiale  scelto per questo appuntamento,  che oggi ricopre completamente la  facciata del rinomato Café Mosca,  è un motivo floreale che incornicia  il nome della città in caratteri medievali.  Il simbolo delle realizzazioni  per questo appuntamento è una  tetra ex fabbrica di termoriscaldamento,  già teatro nel 1979 del film  di Andrei Tarkovsky “Stalker”, che  diventerà fabbrica della cultura.  Proprio questa sembra essere  l’idea base su cui costruire l’agognato  appuntamento: affiancare il  moderno all’antico. E così tutta la  zona costiera, una distesa inaccessibile  di fabbriche dell’epoca sovietica,  sarà trasformata entro il  2011 in uno spazio dedicato alla  cultura. Bisognerà fare i conti con  la crisi che potrebbe portare a una  contrazione degli investimenti, ma  nella capitale estone giurano che  non deluderanno. Anche perché lo  slogan scelto per il 2011 è “Tallinn,  una favola senza fine”.

Tallin in breve
COME ARRIVARE 
Csa-Czech Airlines (tel. 199.309939 – www.czechairlines.com)  collega ogni giorno Milano e Roma con Tallinn, via Praga. Estonian Air (www.estonian-air.ee) collega Milano con Tallinn con cadenza plurisettimanale.
DOVE DORMIRE 
Schlössle Hotel (Pühavaimu 13/15 – tel. +372 6997700 – www.schlossle-hotels.com). Un’oasi di tranquillità a due passi dal Municipio: lusso,  raffinatezza, tecnologia concentrati in questo piccolo hotel, ricavato in una casa  del XV secolo. Doppia a partire da 50 euro.  Radisson Blu (Plaza Hotel Mikonkatu 23 – tel. +372 6823000 – www.radissonsas.com). In pieno centro, elegante e raffinato è stato recentemente restaurato.  Sala conferenze, club benessere con sauna e due ristoranti. Connessione internet  gratuita. Camere a partire da 60 euro.
DOVE MANGIARE Ribe (Vene tn 7 – tel. +372 6313084 – www.ribe.ee). Molto fashion,  elegante e sobrio sa coniugare la tradizione con la nouvelle cuisine. Splendide  fotografie in bianco e nero alle pareti e camerieri con auricolari, come fossero  BodyGard. Tartara di funghi e salmone. Zuppa di barbabietole (seljanka) con panna  e polpette. Filetto di maiale con verdure in salsa di merlot e vaniglia. E per dolce  una porzione di Kama: un gelato locale a base di yogurt su un letto di mirtilli. Conto  sulle 35 euro compreso un ottimo Sauvignon francese.
Olde Hansa (Vana turg 1 – tel. +372 6279020 – www.oldehansa.ee). Il ristorante  più famoso della città: cucina medioevale, molto turistico, ma non si può lasciare  Tallinn senza averlo provato. Più per la location che per la qualità del cibo (d’altra  parte il medioevo non è passato alla storia per la sua cucina).
DOCUMENTI 
È sufficiente la carta d’identità
VALUTA 
La Corona estone equivale a 0,064 euro. 1 euro uguale 15,64 corone.
PER TELEFONARE 
Dall’Italia: 00372 e numero dell’abbonato.
CASA DELL’ARTIGIANATO ESTONE 
(Pikk 22 – www.folkart.ee). La più vasta
gamma di artigiani di tutta Estonia.
TERRAZZE PANORAMICHE 
Due belvedere nella città alta, uno in via Kothu e l’altro  in via Patkuli, offrono una vista sconfinata sui tetti del centro storico, le torri e  oltre.
INFORMAZIONI A TALLIN 
Centro informazioni turistiche (Kullassepa 4/ Niguliste  2 – tel. +372 6457777 – www.tourism.tallinn.ee): info su musei, mappa della  città, indicazioni sulla card per i prezzi agevolati, shopping, eventi, ristoranti, hotel,  spa. Eicc Estonian Italian Chamber, associazione estone senza fini di lucro, opera a  Tallinn dal 2004 per la promozione di contatti tra aziende estoni e italiane. Non fa  parte del circuito ufficiale delle camere di commercio italiane all’estero. Ha un portale  ricco di utili link: www.italiaestonia.it.

Testo di Claudio Agostoni, Mission n. 7, ottobre 2009

  Condividi:

Lascia un commento

*