Emissioni del business travel

Emissioni del business travel al centro della Conferenza GBTA

Emissioni del business travel: alla conferenza 2022 di GBTA, Amex GBT spiega come fare per ridurre l'impatto dei viaggi d'affari

Un piccolo vademecum ridurre le emissioni del business travel, a uso e consumo dei manager e delle loro aziende. E dei loro viaggiatori d’affari.

Questo “white paper” è stato presentato da Amex Gbt Global Business Consulting in occasione di GBTA event conference 2022 in corso a Bruxelles. Questo documento dell’associazione mondiale delle aziende dell’industria dei viaggi d’affari ha lo scopo di aiutare i travel manager nel delineare strategie e nel trovare soluzioni per decarbonizzare i viaggi aziendali.

Il titolo? “Cinque passi per ridurre le emissioni del business travel”. Da qualche tempo, il calcolo delle emissioni del business travel sono un imperativo per le aziende. Al punto che un sondaggio di GBTA ha mostrato che l’89% dei travel manager ritengono che la sostenibilità sia una priorità.

A questo atteggiamento, però, non corrisponde una reale attuazione sul campo. Infatti solo il 14% degli intervistati ritiene che l’industria dei viaggi corporate sia a buon punto nei suoi “sforzi ambientali”.

[GBTA Bruxelles 2022 a tutta sostenibilità]

Emissioni del business travel: i primi 2 punti

Suggerimento numero 1: determina un anno di riferimento e calcola le tue emissioni di carbonio. La maggior parte delle aziende utilizza il 2019 come riferimento per determinare le riduzioni delle emissioni di carbonio. È importante capire quanto il profilo di spesa del 2019 corrisponda a quello del 2022.

Se la differenza è molta, infatti, è differente anche il livello di emissioni. Le caratteristiche chiave da considerare includono: le città di origine e di destinazione dei viaggi. A seguire: la durata del viaggio, i  mezzi di trasporto utilizzati, il rapporto tra i viaggi in aereo e quelli in treno, il motivo dello spostamento.

Suggerimento numero 2: definire obiettivi annuali di riduzione delle emissioni. Ossia un passaggio fondamentale nel percorso di decarbonizzazione. Questi “step” annuali, definiranno l’entità complessiva della riduzione da raggiungere, magari attraverso una tabella di marcia per raggiungere l’obiettivo.

Per ottenere la riduzione mirata delle emissioni, le aziende dovranno cambiare il modo in cui pensano ai viaggi di lavoro. Come per qualsiasi cambiamento, diventa critico affrontare il “perché” e il “perché ora”.

Emissioni del business travel: le misure da attuare

Suggerimento numero 3: identificare il modo di ridurre le emissioni. Una volta identificato l’obiettivo annuale di riduzione delle emissioni e determinato il livello di urgenza, è possibile decidere quali misure devono essere adottate.

Già, perché non fare nulla non è un’opzione che porti a raggiungere i propri obiettivi. È quindi importante capire dove apportare miglioramenti nel proprio programma e cosa ci vorrebbe affinché queste riduzioni delle emissioni avessero effetto.

La conduzione di una valutazione ecologica e un’analisi quantitativa delle emissioni di carbonio, identificherà le soluzioni per ridurre le emissioni. Tali soluzioni potrebbero avere impatto sui costi, sulla travel politicy aziendale, sulla scelta del fornitore preferito o sul comportamento dei viaggiatori.

Suggerimento numero 4: sviluppare e attuare soluzioni. Una volta capito come ridurre le emissioni del business travel, bisogna dar vita ai buoni propositi.

Molte aziende vedono gli strumenti per le prenotazioni, come Neo di Amex Gbt, come un’opportunità fondamentale per influenzare le decisioni e il comportamento dei viaggiatori. Tuttavia, gli interventi possono avvenire durante il processo di prenotazione e di viaggio. Prima di poter affrontare il cambiamento nel comportamento, è importante capire:

  • Quando si verifica
  • Perché si svolge
  • Chi lo ha
  • Cosa stiamo cercando di ottenere intervenendo

Gli interventi per modificare il comportamento devono essere rilevanti per il singolo viaggiatore. Le persone non si comportano in modo identico: hanno esigenze di viaggio diverse e mostrano modelli e comportamenti di viaggio diversi.

L’ultima indicazione presentato all’evento GBTA Bruxelles

Suggerimento numero 5: monitorare i progressi e, se ne cessario, cambiare leggermente rotta. Ora che si è individuato gli obiettivi e progettato interventi per modellare il comportamento dei viaggiatori, è tempo di impostare sistemi per monitorare i progressi.

Tenere traccia di più interventi nel tempo può essere una sfida complessa, soprattutto in considerazione del numero di variabili interessate. Il suggerimento di Amex Gbt è di iniziare ottenendo dati significativi, idealmente collegati alle leve di viaggio discusse nella fase 3. Questi dati ti diranno se gli interventi hanno portato alla riduzione delle emissioni.

Occorre comunque controllare regolarmente che gli interventi e le correzioni funzionino.

[Leggi di più sull’evento GBTA di Bruxelles]

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