L’Europa sta semplificando le regole per i viaggi d’affari brevi all’interno dell’Unione. La Commissione ha confermato il suo sostegno per eliminare l’obbligo di richiedere il documento A1, che serve a certificare la copertura previdenziale dei lavoratori in missione all’estero, per i viaggi di lavoro di breve durata.
Il modello A1 certifica che il lavoratore “distaccato” sia assicurato ai fini previdenziali nel paese Ue in cui ha sede l’impresa distaccante, o di esercizio abituale dell’attività lavorativa. Il distacco può riguardare sia il lavoratore dipendente che il lavoratore autonomo.
Quando vale l’esenzione
La notizia è arrivata tramite BT4Europe, la Commissione riconosce che le regole attuali sul documento A1 creano un elevato carico burocratico. Perciò, è già in corso una discussione tra Parlamento e Consiglio europeo per introdurre un’esenzione sull’A1 per i viaggi di lavoro brevi, nell’ambito della revisione del Regolamento (CE) 883/2004 che coordina i sistemi di sicurezza sociale.
BT4Europe, rete europea delle Associazioni di Business Travel, ha proposto che l’esenzione si applichi ai viaggi d’affari fino a 14 giorni, per attività come riunioni, conferenze o corsi di formazione. La Commissione sostiene che questa proposta è in linea con la strategia di semplificazione e con l’obiettivo di rendere più competitivo il Mercato Unico europeo.
Inoltre, Bruxelles ha confermato di voler completare la digitalizzazione delle procedure A1 tramite il Single Digital Gateway e poi, per il 2026 lanciare il “Pass europeo di sicurezza sociale” per verificare in tempo reale i dati previdenziali dei lavoratori digitalmente.












