L’Esta per gli Stati Uniti è stato più volte aumentato nel corso del tempo, da qualche tempo è portato a 21 dollari, senza aumenti negli ultimi due anni.
L’Agenzia americana delle dogane e del controllo dei varchi nazionali alza comunque ogni tanto il costo dell’autorizzazione al viaggio negli Usa, come noto ottenuto elettronicamente e in autonomia da ogni viaggiatore sul sito web dedicato.
A partire dal 30 settembre 2025, il costo dell’ESTA per entrare negli Stati Uniti aumenterà da 21 a 40 dollari. Questo aumento è stato ufficializzato dal governo statunitense e riguarderà tutti i cittadini dei paesi che partecipano al Visa Waiver Program. Se si richiede l’ESTA entro il 29 settembre 2025, tuttavia, sarà possibile pagare la tariffa attuale di 21 dollari.
Il Governo Obama aveva introdotto questa “tassa” nel 2009 per sostenere la promozione del turismo americano, attraverso un organismo pubblico-privato chiamato Brand Usa.
L’importo di 21 dollari si divideva in 17 dollari di tassa e 4 dollari di spese amministrative per elaborare la richiesta di Esta, che significa Electronic system for travel authorization. Non è un “visto” bensì l’autorizzazione al viaggio verso gli Usa, che il personale controlla prima dell’imbarco in aereo.
L’Esta è in vigore per una quarantina di nazioni che partecipano al Visa Waiver Program, cioè il “Programma di viaggio senza visto” che gli States sottoscrivono con alcuni Paesi. Concede l’ingresso per ragioni turistiche per 90 giorni, senza dovere acquisire un altro tipo di permesso. Ad esempio, un visto di lavoro, ben più costoso.
Quanto costa l’Esta per gli Stati Uniti dal 30 settembre 2025
La nuova “tassa di ingresso” viene prorogata fino al 2027. A diffondere l’avviso è stato il Federal Register, la rivista ufficiale del governo federale americano che contiene le regole delle agenzie governative, le regole proposte e le comunicazioni pubbliche. L’equivalente della nostra Gazzetta Ufficiale.
[Vedi l’annuncio del Federal Register del 20 maggio 2022]
In pratica, il Congresso degli States ha legiferato l’aumento della quota di promozione da ottenere attraverso l’Esta, raddoppiandola. Il nuovo importo si divide in tre voci:
- 17 dollari restano destinati alla promozione del turismo;
- 10 dollari coprono le spese di gestione della piattaforma (erano 4 dollari);
- 13 dollari vengono convogliati al Treasury General Fund, un contributo di nuova introduzione.
Chi presenta la richiesta e paga l’ESTA entro il 29 settembre continuerà a usufruire della tariffa attuale. Per le domande già avviate ma non ancora saldate dopo quella data, il sistema aggiornerà automaticamente la somma a 40 dollari. Gli ESTA già emessi restano validi fino alla naturale scadenza o al termine di validità del passaporto.
Chi incassa formalmente la nuova commissione è l’Agenzia delle dogane, ovvero la Cbp – Customs and Borders Protection americana. I cui addetti verificano i documenti negli scali aeroportuali.
L’Esta si può richiedere tramite app
Da sapere, in primis, che l’autorizzazione ESTA deve essere ottenuta almeno 72 ore prima dell’inizio del viaggio. Un rifiuto comporta la necessità di richiedere un visto non-immigranti, con i tempi relativi.
Di recente una novità, per richiedere l’Esta, l’autorizzazione elettronica per viaggiare verso gli Stati Uniti. La si può richiedere anche via app, in 24 lingue e non solo da sito ufficiale del Cbp.
Per richiedere l’autorizzazione di viaggio serve scansionare il passaporto, caricare un video-selfie, inserire i dettagli personali e di viaggio. Quindi la compilazione del questionario. Dalla app si controllano poi le richieste, ma si fanno anche aggiornamenti e si ricevono notifiche.
Scarica qui una guida per la richiesta ESTA in formato PDF italiano.
Chi non può avere l’Esta e smarrimento passaporto
L’Esta non potrà venire rilasciato in alcuni casi. Per esempio se il viaggio ha una durata superiore ai 90 giorni. Se il motivo della visita non è per turismo, per trovare membri della famiglia, motivi medici, viaggi di lavoro, o per attività culturali o sportive.
Se, a partire dal 2011, si è fatto viaggi in uno di questi Paesi: Iran, Somalia, Sudan, Libia, Iraq, Yemen, Siria e Corea del Nord.
Se in passato si è rimasti negli Usa per oltre 90 giorni senza aver richiesto un visto.
Se si è denunciato lo smarrimento o il furto del passaporto ma lo si ha poi ritrovato, NON usarlo per viaggiare verso gli USA. Inserire i dati di questo passaporto nella richiesta ESTA ne può provocare l’annullamento. Meglio un nuovo passaporto prima di compilare la richiesta dell’ESTA.
Per ulteriori dettagli, vi consigliamo di consultare gli aggiornamenti sul sito della Farnesina.
Passaporto YA9074301