Hogan (Ethiad) tra i più influenti executive nel business travel

James Hogan, presidente e amministratore delegato di Ethiad Airways, è stato inserito tra i 25 più influenti business travel executive del mondo. Il riconoscimento gli è stato dato a New York in occasione della conferenza nazionale sui trend del settore per mano dei vertici della rivista Business Travel News, considerata la numero uno a livello internazionale.

Giunto alla sua 32a edizione, il premio mira a creare una lista di top manager che nel corso dell’anno hanno influenzato il settore del business travel. Tra le motivazioni che hanno portato mr Hogan a far parte della top 25 ci sono le oeprazioni strategiche effettuate da Ethiad durante il 2015, a iniziare dall’acquisizione del 49% di Alitalia per continuare con la strategia di diminuire la pressione sulle tariffe aeree del lungo raggio.

“Ethiad e i nostri 27mila impiegati in tutto il mondo stanno cercando di reinventare l’esperienza di viaggio, portando concorrenza nel mercato, ospitalità di alto livello nelle classi top e fornendo nuovi prodotti ai nostri clienti. E al tempo stesso abbiamo puntato a raggiungere molte zone del mondo che prima erano poco o per nulla servite da collegamenti aerei di qualità” ha detto James Hogan. “Non puntiamo a essere i più grandi ma i migliori. E attraverso la nostra strategia basata su 3 punti – crescita organica, accordi di code share e accordi con soci paritari – Ethiad è stata effettivamente in grado di competere con vettori molto più grandi e attivi da più tempo”.

Del resto James Hogan – australiano, al vertice di Ethiad da settembre 2006 – è più di 30 anni che opera nell’industria del trasporto aereo, dell’autonoleggio e dell’hotellerie. Nel 2015, ha lanciato 6 nuove rotte verso 3 diversi continenti, che hanno portato a 116 le città raggiunte da una flotta di 120 aerei (tra cui i nuovi Airbus A380 e Boeing 787), mentre altri 200 sono stati ordinati. In crescita i passeggeri: nel 2015 dovrebbero toccare quota 17 milioni, contro i 15 milioni dello scorso anno.

Il riconscimento a James Hogan si aggiunge a quello di “Compagnia aerea dell’anno 2016” conferita dalla principale testata specializzata made in Usa.

Lascia un commento

*