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GBTA, le donne in viaggio più esposte dei colleghi maschi

Secondo un nuovo studio appena pubblicato dalla Global Business Travel Association (GBTA), che ha appena aperto il capitolo italiano (leggi qui), quasi 7 su 10 (il 69%) delle acquirenti di viaggi d’affari negli Usa ritengono che le donne in viaggio siano generalmente più a rischio della controparte maschile. Inoltre, il 61% ritiene che sia molto importante che la sicurezza delle donne sia da considerare diversa da quella dei colleghi maschi quando si implementano i programmi di gestione del rischio.

Studio GBTA, le donne in viaggio più esposte rispetto ai colleghi maschi; molestie e aggressioni a sfondo sessuale le preoccupazioni più grandi

I viaggi in alcuni paesi hanno segnalato che le molestie sessuali e le aggressioni o i rapimenti sessuali costituiscono le principali preoccupazioni in materia di sicurezza per le donne che viaggiano. “Anche se questo studio ha rivelato che i Travel Manager sono preoccupati per la sicurezza delle donne che viaggiano per affari, solo il 18% delle politiche di viaggio riguardano specificamente la sicurezza delle donne. Come industria, dobbiamo fare di più per garantire la sicurezza dei nostri guerrieri della strada, soprattutto perché le donne rappresentano una quota crescente della nostra popolazione di viaggiatori d’affari” ha affermato Christle Johnson, presidente GBTA.

La maggior parte dei Travel Manager, il 61%, afferma che è importante considerare la sicurezza delle donne quando si sceglie un alloggio. In effetti, il 63 per cento ritiene che l’ubicazione degli alloggi sia un problema quando le donne viaggiano per lavoro e il 54 per cento afferma che anche il tipo di alloggio è un problema. Nonostante ciò, meno della metà (44%) dichiara di consigliare camere pensate per le donne (doppie serrature, terzo piano o sicurezza superiore e 24 ore su 24).

Le donne in viaggio più esposte rispetto ai colleghi maschi, i suggerimenti di Diana Bancale, autrice del blog inviaggiodasola.com

Sono pensati per donne che viaggiano, per turismo, da sole. Ma i consigli di  Diana Bancale, autrice del blog inviaggiodasola.com possono esser applicati anche alle donne d’affari in viaggio da sole. Che si dovrebbero sentire più sicure principalmente in “Islanda, Giappone, Thailandia, Finlandia, Canada, Maldive, Svezia, Danimarca, Estonia, Singapore” come dice Brancale, che aggiunge: “Quelli che reputo meno tranquilli sono Egitto, Tunisia e Turchia, ma anche in questo caso dipende dalle zone, è difficile generalizzare”.

Ecco i dieci punti suggeriti dalla blogger:

  • Scaricate l’app Meet Up: con quest’app è possibile scegliere i gruppi a cui aggiungervi per seguire eventi specifici.
  • Portate i libri che non siete mai riuscite a finire
  • Datevi un obiettivo: un viaggio da sole oltre a essere piacevole è anche a volte una sfida con noi stesse, un salto fuori dalla nostra zona di comfort. Approfittiamo del tempo e del mood giusto per raggiungere degli obiettivi. Prima di partire decidete qualcosa che vorreste fare ma non avete il coraggio di fare.
  • Imparate una cosa nuova
  • Provate l’esperienza di un ostello (o di una di queste nuove accomodation che amplificano le possibilità di incontro, aggiungiamo noi. Gli ostelli per Business Traveller, insomma…)
  •  Portate caricabatterie da viaggio per il telefono
  •  Non geolocalizzatevi nel posto esatto dove siete
  • Giocate con le vostre storie (?)
  • Portate abiti con cui siete a vostro agio
  • Se non vi è piaciuto viaggiare da sole, fatelo ancora

Pronte, partenza via?

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