15° rapporto Aniasa: un settore sempre più in salute. E che sforna novità

Un settore, quello dell’automotive, che finalmente nel 2015 è tornato a crescere sensibilmente e in modo continuativo, segni più già ribaditi anche nei primi mesi del 2016. Accanto alle cifre, però, alla presentazione della 15° edizione del Rapporto sullo stato di salute del comparto di Aniasa, si è parlato di un settore che da un lato si fa sempre più complesso, con le nuove modalità di fruizione del trasporto, con il noleggio a lungo e a breve sugli scudi, ma anche con il car sharing. Dall’altro entusiasma particolarmente, grazie a nuovi prodotti, chiamiamoli hardware,con auto sempre più tecnologiche, performanti e “amiche” dell’ambiente, ma anche ai nuovi servizi che ci stanno nascendo intorno, diciamo il software, appannaggio anche di tante start up.

“Il settore del noleggio veicoli, superata la fase più acuta della crisi, vede nuovamente crescere business con un fatturato a più 5,7% nel 2015 sul 2014, con un forte sostegno al mercato automotive cresciuto a sua volta del 18%, mentre l’offerta di car sharing si amplia e si consolida in diverse città italiane con 647mila iscritti e 4.400 veicoli in flotta, offrendo un’efficace alternativa al possesso dell’auto e all’uso dei trasporti pubblici. L’evoluzione dalla proprietà alla formula ‘pay per use’, guidata dalle nuove tecnologie, è oggi frenata dalla burocrazia e da una normativa ancora ferma al palo che non disciplina adeguatamente le nuove forme di mobilità” riassume così l’andamento il presidente Fabrizio Ruggiero.

Un 2015 in positivo, come detto, trascinato dal settore del noleggio veicoli a breve e a lungo termine, segmento che ha superato la soglia dei 5,4 miliardi di euro, a più 5,7% sul 2014, , con una flotta di oltre 730mila veicoli e  317.119 immatricolazioni , contro le  270.366 del 2014 . E bene anche i primi mesi del 2016, con un più 7,4% nel primo quadrimestre, rispetto a un già più che positivo stesso periodo dello scorso anno, chiuso a più 31,8% sul 2014.

“Il concetto di noleggio a lungo termine  è un trend in ascesa rispetto alla proprietà ed è stato abbracciato da 65mila aziende e 2.700 PA mentre sono 12mila driver che ogni giorno, per ragioni di business o per turismo, si rivolgono ai desk del noleggio a breve termine” dice Ruggiero

Noleggio a breve che conta, nel periodo estivo, quasi 145mila unità, “con un aumentato a circa 4,6 milioni dell numero dei contratti stipulati nel 2015, per un totale di quasi 31 milioni di giornate di noleggio, a più 8% anno su anno” commenta Massimiliano Archiapatti, vice presidente . Che continua: “questo grazie anche ad una maggiore segmentazione dell’offerta, low cost, generalista e premium, che spingono in alto in numeri anche nei primi tre mesi 2016 durante i quali, grazie anche all’anticipo della Pasqua, abbiamo visto un più 12,8% dell’immatricolato, un più 7,9% del fatturato e addirittura un più 11,8% dei giorni di noleggio, arrivati a quota 5,4 milioni.

L’Nlt vale invece oggi quasi 6 miliardi di euro, con una crescita nel 2015 dell’8%, di cui 4,2 miliardi frutto delle “pure” attività di locazione, con una flotta passata da 546mila a 585mila veicoli, ” grazie al deciso aumento delle immatricolazioni, a più 15,7%, con un boom dei cross over, a più 95%” precisa Ruggiero, che sottolinea come “anche nei primi tre mesi del 2016 le immatricolazioni sono cresciuto del 5,%%, con due interessanti trend: il boom dei privati con codice fiscale che si avvicinano all’Nlt, più 300% negli ultimi 36 mesi, e lo stop da parte delle aziende al downgrading dei veicoli”.

Infine il Car Sharing continua la sua crescita. E si diversifica. Ad aprile 2016, gli iscritti totali hanno raggiunto le circa 650mila unità, con circa 11 milioni di noleggi e quasi 4.500 mezzi in flotta, con un 2015 chiuso con un 17% di noleggi, di circa  24 minuti di media, per una spesa media di 7 € a viaggio. Milano (323mila utenti e quasi 1.900 veicoli) resta la città in cui il servizio è più presente ed utilizzato, seguita da Roma (226mila utenti e 1.200 veicoli) e Torino (54mila utenti e 810 veicoli), e dalle positive esperienze di Firenze, Verona e Bari, anche con veicoli elettrici.

“Lo sviluppo del settore del noleggio veicoli, accompagnato dalla consolidata crescita di nuove forme di mobilità condivisa conferma la centralità delle quattro ruote nel sistema di trasporti nazionale, accompagnata dal progressivo maggior interesse verso una cultura ‘pay per use’, svincolata dalla proprietà del bene auto, che ben si coniuga con le nuove tecnologie e, invece, si scontra con la burocrazia e l’assenza di una chiara e uniforme normativa nazionale” chiosa il presidente.

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