Aston Martin punta sulle auto elettriche con un’azienda cinese

Potrebbe arrivare nel 2018 l’auto elettrica di lusso targata Aston Martin. L’azienda britannica, infatti, ha reso noto di aver firmato un accordo con l’azienda cinese LeEco per sviluppare una nuova emissioni zero, entrando quindi in collaborazione anche con la start up californiana Farady Future, controllata dalla stessa impresa cinese e pronta ad avviare la produzione di altri veicoli elettrici in uno stabilimento nell’area di Los Angeles.

“Siamo pronti a creare una joint venture ” ha spiegato il Ceo di Aston Martin, Andy Palmer  “che ci permetterà di anticipare i tempi di lancio della nostra auto elettrica”. In realtà la strategia a emissioni zero non è cosa nuova per il costruttore dell’auto di James Bond, visto che a ottobre 2015 aveva già presentato il prototipo RapidE (derivato dalla Rapid S). La produzione di questa nuova vettura a batteria agli ioni di litio dovrebbe avvenire negli impianti di Gaydon, sulla strada tra Birmingham e Londra.

La collaborazione tra Aston Martin e LeEco non è nuova, visto che quest’ultima fornisce la prima di sistemi di intrattenimento per la Rapid S, la coupè 4 porte in produzione dal 2009. Dal canto suo, l’azienda cinese si è buttata nel settore automotive a emissioni zero utilizzando la tecnologia acquisita nella produzione di smartphone, televisori, sistemi di intrattenimento “e molto altro” come cita il suo stesso sito. E in questo caso si occuperà della produzione dei propulsori e della relativa tecnologia mentre la Casa britannica assemblerà il resto utilizzando l’esperienza che il suo Ceo Andy Palmer ha acquisito lavorando per Nissan, azienda in cima alle classifiche di vendita di auto elettriche. Auto elettriche che proprio in Cina trovano molti estimatori e molte aziende in grandi di produrre dei buoni veicoli, basti pensare che negli ultimi 3 mesi del 2015 le loro vendite (nel computo entrano anche i modelli ibridi plug in e quelli alimentati con “carburanti alternativi al petrolio”) sono quasi triplicate, raggiungendo in +184% rispetto a un anno prima.

Intanto un portavoce di Aston Martin ha comunicato che le prestazioni della RapidE saranno almeno come quelle della Rapid S, che ha un’accelerazione da 0 a 100 di 4 secondi e 3 decimi e una velocità massima superiore a quella di un treno Frecciarossa, superando di poco i 320 km orari.

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