Biocarburanti

Biocarburanti, avanti con il piano UE per la mobilità sostenibile non solo elettrica

Non lo avremmo mai detto, solo qualche anno fa, che nel 2025 l’Unione Europea avrebbe adottato importanti decisioni che aprono nuove opportunità, per i biocarburanti, inserendoli come strumenti complementari nella transizione verso sistemi di trasporto più sostenibili.

Il Consiglio Ambiente UE, in linea con quanto auspicato da gruppi come Coldiretti, ha introdotto aperture importanti senza però eliminare le critiche su alcuni aspetti della normativa ancora da perfezionare. Coldiretti ha accolto positivamente l’approccio che valorizza i biocarburanti soprattutto come strumento per territori agricoli marginali, sottolineando al contempo la necessità di evitare conflitti con la produzione alimentare e zootecnica, seguendo il principio “food and feed first”.

2035, non solo Bev ma anche Biocarburanti

Parallelamente, la Commissione Europea ha presentato un nuovo pacchetto di misure per i trasporti sostenibili che stabilisce obblighi minimi per i fornitori di carburante dal 2025 al 2050.

Entro il 2035, si punta a un volume di circa 20 milioni di tonnellate di carburanti alternativi sostenibili, di cui 13,2 milioni di biocarburanti e 6,8 milioni di e-fuel, carburanti sintetici derivati da idrogeno verde e CO2. Questo progetto include anche investimenti significativi per il trasporto aereo e navale che finora hanno visto pochi grandi progetti finanziati a causa di elevati costi e rischi tecnologici.

Infine, a livello politico, l’Europa sta rivedendo la sua posizione sul divieto alle nuove auto con motore termico previsto per il 2035, con una maggiore apertura allo sviluppo di biocarburanti e carburanti sintetici (e-fuel) come parte integrante della strategia per un futuro meno dipendente dai combustibili fossili, pur mantenendo l’elettrico come pilastro della mobilità futura.

Queste iniziative indicano un atteso cambio di passo, nel riconoscere un ruolo significativo ai biocarburanti nel percorso verso un trasporto più verde, integrando innovazione agricola, transizione energetica e stabilità normativa.

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