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Concetto tedesco, produzione 100% cinese: le nuove Volkswagen

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Volkswagen, come altri brand occidentali, affronta una crisi non da poco in Cina, il mercato principale del mondo, con cali di vendite del 10% nel 2024 e ulteriore -2,3% nel primo semestre 2025. Mentre i rivali cinesi, come BYD e Geely, galoppano.

La strategia “In China, for China” promette offensive di prodotto, ma i risultati tardano, con BEV in calo del 34,5% nei primi sei mesi 2025 e nuovi piani in arrivo. Una situazione di cui si è molto discusso in Europa, comune infatti ad altri brand che avevano preso posizione a suo tempo in Cina.

Calo vendite occidentali e guerra dei prezzi

Le consegne Volkswagen in Cina sono scese molto: 1,313 milioni di unità nel primo semestre 2025 contro l’anno precedente, con BEV a soli 59.400 esemplari, appena il 4,5% del totale. La “fierce price war” ha eroso quote di mercato dal 62% nel 2020 al 35% attuale per i foreign OEM, mentre BYD domina con oltre 300.000 vendite mensili a giugno 2025.

Volkswagen ha anche avuto degli exploit (+25,9% a giugno grazie a Tiguan L e Tharu), ma i cinesi innovano rapidamente, come abbiamo dettagliato più volte su queste pagine, mettendo in crisi certi modelli che l’Occidente dava per buoni sia in casa propria sia a Oriente.

Partnership strategiche: Xpeng e SAIC

Per non perdere il treno, VW stringe alleanze importanti, capaci di spingere il piede sull’innovazione rapida: con Xpeng, l’ID.Unyx 07 è vicina alla produzione dopo soli 18 mesi di sviluppo cinese.

Modelli inediti, diversi da quanto conosciamo in Europa, eretti su architettura CEA condivisa con FAW, SAIC e JAC, capace di essere anche PHEV e ICE, ma solo per la Cina, al momento.

Con SAIC, la joint venture è stata prorogata al 2040, per sfornare 15 modelli EV su 18 entro 2030; FAW ne pianifica 10, dal 2026.

La notizia che desta più clamore è che il centro VW di Hefei, una Wolfsburg tedesca, diventa hub R&D autonomo, primo caso di sviluppo 100% cinese per VW. Modello innovativo per approccio a mondi diversi, come stiamo imparando? O, per i critici, parziale resa all’ecosistema locale degli europei?

Le nuove auto elettriche interamente realizzate in Cina, nel centro di Hefei, vanno sul mercato asiatico prodotte a costi inferiori del 50%, rispetto a quelli sostenuti in Germania, questo il dato.

VW mira a 4 milioni di vendite e 3 miliardi di utili al 2030, puntando su nuovi modelli sempre più cinesi, ma dazi e concorrenza feroce, possono minare il percorso.

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