“Dimensione plug-in CUPRA” verrebbe da dire, se pensiamo alle auto aziendali in motorizzazione PHEV fra cui scegliere, per un driver che non ama essere nella massa e che vuole distinguersi fra i tanti modelli paragonabili nel segmento.
Perché CUPRA Terramar, sulla carta, si posiziona a fianco di vetture con simile motorizzazione, ma chiunque la conosca ne apprezza la reale differenza: quella sensazione che dà, quella – appunto – dimensione in cui fa entrare guidandola per via dell’interfaccia “alla CUPRA” sposata allo stile, al design, ai materiali e alle performance di guida tipiche del brand spagnolo.
È singolare e unica per chi la guida, ma pienamente aziendale in quel che conta nei parametri tecnici e finanziari per il fleet manager, pur nella quasi esagerata forza estetica di ogni dettaglio.
Perché dietro a finiture cromate o materiche, nervature, loghi e simboli di grinta, a quell’ispirazione barcellonese per vivere esperienze e non solo raggiungere destinazioni, offre emissioni zero per oltre 120 km veri, facilità di gestione, materiali green certificati, ergonomia esagerata ma accogliente anche per gli over 50 e …Guida!
Sì, la sportività del brand CUPRA è sempre presente, anche per un Suv plug-in da 4 metri e mezzo, che non a caso prende il nome da uno storico circuito spagnolo. Perché ci sono i “giusti” 204 CV sotto il piede, o volendo i goderecci 272 CV, a seconda della versione scelta. Con il tasto CUPRA drive a volante e il setting telaio-motoristico a enfatizzarli, ma soprattutto un pieno e anche qui, non comune su altre PHEV, senso “di elettrico” da sfruttare non poco.
Senza togliere quel che troppi ancora amano di “analogico” se voluto, intorno a sé: per alcuni comandi e un po’ di feeling meccanico, assenti sulle native BEV a cui però CUPRA Terramar rassomiglia abbastanza, da usare, per quei 120 km circa.
La plug-in che ci voleva
Inutile dire che l’attuale generazione PHEV e-Hybrid qui sotto il cofano, sia quella vincente, anche nelle ricariche: accettate fino a 50 kW DC, che per la batteria 19,7 kWh (nichel-manganese-cobalto) significa esser sempre ben messi in meno di mezz’ora. E ancora una volta torna il concetto di questa CUPRA che permette quanto non è da tutti (fin poco fa, da nessuno) nella parte elettrificata vicina alla convenienza fiscale del fringe benefit.
Avvolgente e morbida il giusto, nella personalissima selleria a rivestimento Dinamica, ma direttissima nello sterzo, per il segmento. Con il 1.5 TSI 150 CV che si accoppia all’elettrico 85 kW, in trazione anteriore, arrivano 350 Nm che possono far stridere, in certi casi, le vistose ruote 20”. Impegnando DSG e telaio MQB-evo, qui con DCC e sospensioni ribassate secondo indicazioni dei tecnici che arrivano direttamente dal Centro Tecnico di Martorell (vicino a Barcellona), senza mai stressarli. Come nemmeno si stressa un driver a cui piaccia “guidare”, semmai coinvolto e tutelato, per via degli ottimi ADAS configurabili, escludibili con due dita sul volante.
In termini di comfort e dotazioni, spiccano la praticità del sistema keyless di apertura senza chiave, la luminosità del tetto vetrato apribile (a sfioramento), la volumetria dei solidi vani e del bagagliaio, ben rivestito e pratico.
Ma anche l’head-up display e le tre zone di climatizzazione, o le 4 prese USB, pensando a chi siede dietro. L’interfaccia digitale orientata al driver, conta l’apprezzato e vivido virtual cockpit, con un infotainment 12,9” altrettanto vivace nei colori e nella grafica, di funzioni e app comunque facili da conoscere e sfruttare.
Prestazioni ed efficienza, finalmente insieme
Ma il bello, rispetto ad altre PHEV, è che si nota un’efficienza maggiore anche dell’elettrico (in EV si consuma meno di certe BEV) e si deve ricaricare realmente solo dopo vari usi quotidiani medi. Possiamo dire raramente se non si fanno grandi viaggi, un po’ alla “bevvara” quando è consentito sfruttare le colonnine fast: il vero tempo di una sosta, ma senza ansie grazie al 4 cilindri.
Lato costi aziendali, CUPRA Terramar e-HYBRID spiazza quasi, con rate che rendono il prodotto appetibile quanto accessibile e la sicurezza di una tecnologia moderna, collaudata e affidabile.
Quel che conta davvero è poi la soddisfazione del driver. Se ama distinguersi e farsi notare – come abbiamo constatato durante la nostra prova, quando la caratteristica illuminazione notturna dinamica di CUPRA Terramar ha fatto voltare uomini e donne – possederla non può che regalare soddisfazioni.
Un’auto fuori dal coro rispetto a molta concorrenza, che proietta anche chi non ha ancora fatto il passo verso le vetture ibride plug-in nel mondo delle soluzioni certificate green, efficienti e davvero piacevoli da guidare. Il tutto senza scivolare negli eccessi del lusso ostentato che i più giovani hanno ormai lasciato alle spalle.
Scheda Tecnica
Versione in prova: 1.5 e-HYBRID 204 CV DSG
Carrozzeria: Suv 5 Porte / 5 Posti
Misure: 4,52 * 1,86 * 1,58 m – passo 268 cm
Vano bagagli: 400 – 490 l.
Serbatoio: 45 litri
Massa: 1.898 kg
Motore: 4 cilindri in linea 1.498 cc
Alimentazione: Ibrida Plug-In (PHEV)
Potenza combinata: 204 CV @ 4.000 giri
Coppia combinata: 350 NM @ 850 giri
Batteria: 19,7 kWh NMC
Ricarica: 11 kW AC – 50 kW DC
Trazione: Anteriore
Cambio: automatico doppia frizione 6 velocità
Velocità max: 205 km/h
0-100km/h: 8,3 secondi
Range EV: 113-123 km
Emissioni CO2: 10-12 g/km
Consumi WLTP comb. 0,4-0,5 l/100Km