Renzi e il taglio del bollo, realtà o mossa elettorale?

Boutade, ovvero mossa elettorale, o le intenzioni del premier Matteo Renzi sono veritiere?

Nella consueta diretta Twitter e Facebook il presidente del Consiglio ha infatti rilanciato sul taglio delle tasse, con un forte focus sull’Irpef, ma,anche, un piano per togliere il bollo auto. Ribaltando, ovviamente non poteva essere una mera cancellazione, le entrate su un maggior costo della benzina andando a ritoccare le accise: “perché in questo modo pagherebbe chi consuma e inquina”, ha scritto Renzi. La proposta era già arrivata nei mesi scorsi ma l’importante gettito di circa 6,5 miliardi aveva frenato ogni velleità, in quanto si dovrebbe aumentare le accise di ben 15 centesimi.

Inoltre si è parlato anche di equità, visto che il bollo è legato al tipo di macchina, con un super bollo per le auto di lusso, mentre, l’aumento della benzina ricadrebbe su tutti indistintamente. Inoltre il bollo è una tassa regionale quindi bisognerebbe trovare anche un accordo con le amministrazioni delle regioni per il trasferimento del mancato gettito.

Tornando all’Irpef la soluzione più “fattibile”, dal costo comunque di 3 miliardi di euro, sarebbe un taglio di un punto negli scaglioni medi, ovvero tra i 15 e 28 mila euro (dove si paga il 27 per cento) e quello tra 28 e 55 mila euro (dove si paga il 38 per cento). Dove trovare i soldi?

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