Roberto Moneda in Texa

Roberto Moneda in Texa alla guida della telemobility business unit

Roberto Moneda in Texa: il manager entra nella società trevisana di strumenti diagnostici, fondata nel 1992 dall’attuale amministratore delegato, Bruno Vianello e da Manuele Cavalli. Capitano di lungo corso nella telematica dell’automotive, Moneda va a sostituire Andrea Algieri, che per 9 anni ha guidato la telemobility business unit e va in pensione.

Proviene da Targa telematics dove è stato corporate fleet Europe sales director. Precedentemente alla direzione commerciale di Cobra automotive technologies, azienda italiana di servizi telematici. Acquisita da Vodafone nel 2014 per 145 milioni di euro, all’epoca in cui la telco pianificava un posizionamento più profondo nel settore della connettività machine to machine (M2M).

Roberto Moneda in Texa: chi è

Nato a Milano nel 1962, Roberto Moneda è laureato in filosofia con un master in marketing e comunicazione. Le esperienze lavorative precedenti sono state in Sony e Pioneer. Come responsabile business unit sales & strategy e come GM delle vendite.

Texa: nuovo strumento multihub

I settori di operatività dell’azienda veneta sono molteplici. Texa è attiva nella progettazione, nello sviluppo e nella produzione di strumenti diagnostici multimarca. Nonché analizzatori di gas di scarico, stazioni di ricarica per climatizzatori e dispositivi di telediagnostica per auto, moto, camion, imbarcazioni e macchine agricole.

Recentemente ha presentato un nuovo tool “Txt multihub” per compensare le richieste delle officine di lavorare su diverse tipologie di mezzi e con differenti protocolli di diagnosi. Senza dimenticare le numerose modalità di connessione.

Tra le caratteristiche: un display integrato, il design rugged certificato IP53, una connettività intelligente con il sistema operativo Linux, la gestione dei protocolli Can FD, DoIP, Pass-Thru.

L’azienda lo descrive come “l’unico strumento di diagnosi capace di intervenire su auto, mezzi pesanti, moto, imbarcazioni, mezzi agricoli e movimento terra”.

Il display riproduce più di 40 messaggi che comunicano al tecnico le informazioni di cui ha bisogno durante le operazioni di verifica.

Il nuovo strumento TXT multihub di Texa

Oltre l’automotive e la telematica, dall’aria pulita fino al cybercrime

Texa produce anche un sanificatore per ambienti, presentato nell’estate scorsa.

Si adatta a uffici, stanze d’albergo, studi professionali e per ambienti di piccole e medie dimensioni. Il suo nome è Air2 San e ri-converte l’ozono in ossigeno a fine procedura, oltre a stampare un report dell’operazione. Funziona attraverso un processo completamente automatizzato e si controlla con un’applicazione digitale che ne controlla passo dopo passo l’avanzamento.

A fine 2020, la società si è accordata con la Polizia postale e delle comunicazioni del Veneto per il contrasto dei crimini informatici. Il tema della cybersecurity, infatti, è sempre più sentito anche nell’automotive. Come inevitabile conseguenza dell’aumento della telematica a bordo e del suo controllo remoto, da assicurare contro le violazioni. Perciò Texa ha inaugurato una unità aziendale che se ne occupa.

Esportando l’80% della produzione, il primo mercato mondiale per l’azienda italiana è la Germania. Qui realizza circa 26 milioni di fatturato tra officine indipendenti e case costruttrici. Nell’ottobre scorso ha inaugurato la seconda a Obersulm, a nord di Stoccarda.

Fra i maggiori clienti c’è il Gruppo Volkswagen.

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