Toyota elettrica

La nuova Toyota elettrica sarà costruita in Europa

Il costruttore giapponese ha scelto il suo stabilimento in Repubblica Ceca - dove già assembla Yaris e Aygo X - per produrre la sua prossima vettura a batteria

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La costruzione della nuova Toyota elettrica sarà in Europa. Un’auto con anima giapponese progettata e assemblata secondo i gusti dei consumatori del Vecchio Continente, molto attento ai parametri correlati con le emissioni.

Per ufficializzare il via alla strategia si è tenuta una cerimonia presso l’Ufficio del Governo della Repubblica Ceca, paese che già ospita uno stabilimento del costruttore nipponico. Erano presenti Petr Fiala, primo Ministro ceco, Lukáš Vlček, ministro dell’Industria e del Commercio e Yoshihiro Nakata, presidente di Toyota Motor Europe.

Insieme hanno annunciato la produzione di questo nuovo veicolo a batteria che rappresenta una pietra miliare significativa sia per l’azienda che per la Repubblica Ceca. Toyota non ha specificato di quale vettura si tratti.

Per la costruzione di questa Toyota elettrica lo stabilimento di Kolin sarà ampliato, passando da 152.000 a 173.000 metri quadrati. Questo per organizzare meglio la produzione e per ospitare i nuovi reparti di verniciatura e saldatura.

La costruzione della nuova attività di produzione di Bev sarà possibile greazie a investimento di 680 milioni di euro da parte di Toyota. A questo si aggiunge uno stanziamento del governo ceco di circa 64 milioni di euro per la struttura dedicata all’assemblaggio delle batterie.

Per Toyota, questa decisione segna un ulteriore rilancio della sua strategia multi-path per raggiungere l’obiettivo di zero emissioni di carbonio in Europa entro il 2040.

Toyota elettrica, i commenti delle istituzioni e del costruttore

L’investimento in Europa per la costruzione della Toyota elettrica ha naturalmente trovato il favore delle istituzioni locali.

Tra questi il Primo Ministro Petr Fiala. «Sono molto contento che la Repubblica Ceca sia riuscita ad assicurarsi un investitore straniero così significativo come Toyota. So che anche altri Paesi erano interessati a questo investimento nella produzione di auto elettriche. L’industria automobilistica rappresenta circa il 10 per cento del nostro Pil. Se vogliamo mantenerla, dobbiamo modernizzarla sistematicamente. Nella regione verranno create 245 nuove opportunità di lavoro».

Lukáš Vlček, ministro dell’Industria e del Commercio, ha invece commentato l’importanza della sinergia tra istituzioni e costruttore. «Questo grande successo è il risultato di una serie di negoziati sia in Europa che in Giappone, su cui io e il mio team abbiamo avuto il privilegio di lavorare. Questo investimento ci rende ancor più rilevanti nella transizione verso la mobilità sostenibile. Il governo ha sostenuto l’investimento con 64 milioni di euro, con benefici stimati per lo Stato che raggiungono i 250 milioni di euro».

«Questa nuova produzione di veicoli elettrici fa parte di una visione condivisa con il governo ceco per promuovere la mobilità sostenibile e l’innovazione». Così ha aggiunto Yoshihiro Nakata, presidente e Ceo di Toyota Motor Europe. «Questo progetto tecnologico avanzato rafforzerà la nostra presenza nel mercato europeo e contribuirà, insieme alle nostre altre soluzioni, a rendere il trasporto più efficiente».

Lo stabilimento produce già Aygo X e Yaris Hybrid

Lo stabilimento dove il gruppo giapponese produrra la nuova auto elettrica è già attivo e attualmente produce Aygo X e Yaris Hybrid. L’impianto ha una capacità di circa 220.000 veicoli all’anno.

Come è intuibile, l’introduzione della produzione Bev aumenta il potenziale della capacità del plant portando a un incremento dell’occupazione diretta con benefici simili per la catena di approvvigionamento. Infatti la maggior parte dei componenti arriverà dalla Repubblica Ceca.

Lo stabilimento di Kolin, nel centro della Repubblica Ceca, con una presenza manifatturiera che risale a oltre due decenni fa. Fino a oggi è avvenuta la produzione di oltre 4,5 milioni di veicoli.

In particolare, la produzione di Aygo è iniziata nel 2002, quando l’impianto era una joint-venture. Nel 2021, Toyota ha acquisito la piena proprietà continuando a espandere le sue attività.

Oggi lo stabilimento è uno dei maggiori datori di lavoro nella regione della Boemia centrale. Ci lavorano circa 3.200 persone mentre il 65% della fornitura di componenti provengono dalla Repubblica Ceca.

Qui si trova anche la sede del primo mega hub logistico europeo di Toyota, istituito nel 2024 per fornire veicoli ai concessionari Toyota e Lexus in Germania, Austria, Polonia, Slovacchia, Ungheria e Repubblica Ceca.

Toyota elettrica

Toyota, i risultati in Italia

Intanto in Italia Toyota cresce anche in estate. Se ad agosto il mercato ha chiuso con un complessivo calo del 2,7% rispetto allo stesso mese del 2024, il costruttore giapponese è rimasto sostanzialmente stabile rispetto a un anno fa con una quota dell’8,4%.

Simili i dati da inizio anno. Il mercato è sceso del 3,6% mentre Toyota ha migliora la sua quota toccando il 7,7% (+0,1%).

Un risultato trainato soprattutto dal successo della famiglia Yaris. Anche ad agosto si conferma nella top five dei modelli più venduti in assoluto, con Yaris Cross e Yaris rispettivamente al quarto e quinto posto.

Risultati simili anche a luglio. Il costruttore si conferma al primo posto tra gli importatori così come ha la supremazia nelle vendite Full Hybrid: a luglio il 12% del totale. In questo segmento, Toyota è leader indiscussa con una quota del 43% da inizio anno.

Anche Lexus continua la sua crescita. A luglio, il brand premium ha raggiunto una quota del 2,2%, con un aumento del 16% rispetto allo scorso anno. Risultato principalmente determinato dalla Lbx con oltre 2000 unità quest’anno e costantemente sul podio della sua categoria B-Suv Premium.

 

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