DestinationPay

Copenaghen lancia DestinationPay: esperienze culturali gratuite in cambio di azioni sostenibili

Il turismo che ti paga per essere una brava persona: così Copenaghen trasforma i viaggiatori in alleati della sostenibilità urbana. Un modello replicabile in altre destinazioni come sta già facendo Berlino

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Da sempre apripista di azioni a sostegno dell’ambiente, i Paesi del Nord Europa si distinguono per essere sempre ai vertici della classifica delle destinazioni per eventi sostenibili e per mettere in campo azioni innovative per coinvolgere non solo i propri abitanti ma anche i turisti nella tutela ambientale. Infatti con il turismo globale destinato a raggiungere 1,8 miliardi di arrivi entro il 2030 la necessità di nuovi approcci è sempre più urgente.

Esempio più recente  è DestinationPay appena lanciato da Copenhagen, la capitale della Danimarca. Creato dall’Ente del Turismo della città Wonderful Copenhagen, DestinationPay un progetto che permette ai visitatori di “ricambiare” l’accoglienza della destinazione con semplici gesti sostenibili. Per esempio, raccogliere i rifiuti lungo i canali e raggiungere musei in bicicletta permette ai turisti di ricevere in cambio esperienze culturali gratuite o agevolate.

Come sottolinea Søren Tegen Petersen, amministratore delegato di Wonderful Copenhagen: «Abbiamo notato quanti dei nostri visitatori cercano esperienze diverse e più significative. I turisti non vogliono più solo vedere una città, ma vogliono farne parte».

Leggi il ranking del Global Destination Sustainability Index 2025 con le destinazioni Mice più sostenibili.

DestinationPay: da iniziativa locale a modello internazionale

DestinationPay segna quindi un passaggio dall’economia del consumo a quella dell’esperienza, dove il valore del viaggio non si misura solo in spesa, ma in contributo alla comunità. Ed è un progetto replicabile. E, infatti, Copenaghen invita ufficialmente città e regioni a unirsi al movimento fornendo alla destinazioni interessate strumenti, linee guida e un quadro operativo per premiare azioni che generano benefici tangibili per le comunità locali.

L’obiettivo è semplice ma ambizioso: se ogni destinazione premiasse anche solo una parte dei visitatori per comportamenti virtuosi, l’impatto complessivo genererebbe un valore significativo e contribuirebbe a migliorare l’esperienza turistica globale.

E non mancano destinazioni che hanno già risposto all’invito di Copenaghen. Per esempio, a Berlino sono già in corso i preparativi per il lancio estivo di BerlinPay e anche la Normandia, in Francia, guarda con interesse a DestinationPay: la regione gestisce già il Low-Carbon Rate, uno sconto del 10% per i visitatori che arrivano in treno o autobus e si spostano localmente con mezzi pubblici o bicicletta.

I dati green di Copenaghen

  • Copenaghen è stata classificata come la città più vivibile al mondo da The Economist
  • Copenaghen è classificata come la città più felice del mondo dall’ Indice delle Città Felici
  • Biciclette a Copenaghen City: 750.000 (5 volte più delle auto)
  • Spostamenti al lavoro: il 62% dei cittadini si sposta in bicicletta
  • Infrastrutture ciclabili: 382 km di piste ciclabili
  • Canali talmente puliti da essere balneabili.
  • Elettricità: oltre il 70% proveniente da energie rinnovabili.

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