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Un faro in Sicilia trasformato in centro congressi

Nuova vita per il faro di Murro di Porco a Siracusa che diventerà una location per eventi decisamente insolita e spettacolare. L’Agenzia del Demanio ha infatti firmato l’atto di concessione dell’edificio costiero per 50 anni a Sebastian Cortese, imprenditore siciliano che ha costituito la società Beacon Hope – Lighthouse Resort per recuperare l’immobile e destinarlo a spazi per la ristorazione, banqueting, centro congressi e sede di eventi, per rilanciare il settore nell’isola (vedi le location più gettonate al mondo per il Mice).

Un faro in Sicilia diventa centro congressi

Il faro di Murro di Porco si trova a circa 15 chilometri a sud di Siracusa, risale al 1859 e si affaccia sulla Marina Protetta del Plemmirio.

L’investimento per riqualificarlo sarà di circa 400mila euro e saranno corrisposti canoni annuali che, a regime, ammonteranno a 36mila euro annui. Come previsto dalla concessione di valorizzazione, il concessionario ha 30 mesi per completare i lavori di valorizzazione del bene e avviare l’attività garantendo la fruibilità pubblica e rispettando le indicazioni fornite dalla Soprintendenza dei beni culturali.

Un altro faro siciliano sarà oggetto di una trasformazione che lo renderà appetibile per le incentive house alla ricerca di destinazioni inedite per viaggi incentive per il top management. Faro di Capo Santa Croce ad Augusta è stato infatti dato in concessione dall’Agenzia del Demanio alla società di scopo Lighthouse Faro Santa Croce che, a fronte di un investimento complessivo di circa 1.380.000 euro, lo convertirà in una struttura ricettiva di alto livello dalla forte connotazione artistica che ospiterà 6 camere con arredi di design e finiture di pregio, un ristorante e un diving center.

Il faro di Murro di Porco e il faro di Capo Santa Croce sono edifici costieri sottratti al degrado grazie a Valore Paese-Fari, progetto lanciato nel 2015 e giunto alla quarta edizione attraverso il quale l’Agenzia del Demanio propone sul mercato la rete dei fari e degli edifici costieri di proprietà dello Stato (qui maggiori dettagli sul progetto).

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