Alla ricerca di location per eventi sostenibili? Palazzo di Varignana con il bilancio del 2024 racconta i propri progressi e quelli della sua azienda agricola Agrivar (oltre 700 ettari di terreni da cui nascono prodotti a Km zero) proprio sul fronte della sostenibilità. Cioè meno acqua impiegata, più produzione da rinnovabili, formazione in forte crescita e una filiera di fornitura sempre più ancorata al territorio.
Il tutto all’insegna di un approccio che ha reso sistematica la misurazione degli impatti e ha avviato il percorso di carbon footprint (calcolo delle emissioni secondo lo standard internazionale ISO 14064) dell’hospitality e dell’azienda agricola.
Report di Sostenibilità: le azioni messe in campo
Risorse idriche
La gestione dell’acqua è l’asse su cui si vedono i progressi più tangibili. Infatti nel 2024 il resort ha ridotto i consumi a 3.792 metri cubi (-54,27% rispetto al 2023). Invece Agrivar si è attestata a 20.630 metri cubi (-40%). Non si tratta di un risultato estemporaneo. I bacini di accumulo realizzati (circa 3.500 metri quadrati) e la nuova rete di condutture consentono di convogliare l’acqua dove serve. Quindi con benefici indiretti anche su energia e carburanti legati alla movimentazione.
Energia
I consumi del resort nel 2024 sono pari a 44.870 GJ. Il cambio di passo arriva dall’investimento in un impianto fotovoltaico da 177,2 kW sostenuto da 377.520 euro di fondi europei. Si stima che l’intervento porterà, tra il 2024 e il 2025, l’incidenza percentuale della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili in sito dallo 0,6% al 6,7% del fabbisogno. E questo con circa 210.000 kWh aggiuntivi all’anno e un taglio stimato di 57 tonnellate di CO₂ equivalente. Parallelamente prosegue il potenziamento delle colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici a servizio degli ospiti e della flotta interna.
Sostenibilità sociale e filiera corta
La sostenibilità sociale
Le persone sono il cuore del progetto. Nel 2024 Palazzo di Varignana ha impiegato 146 dipendenti (il 77% a tempo indeterminato) ed erogato 10.587 ore di formazione (+385% sul 2023). Il focus è stato su lingua inglese, salute e sicurezza, e competenze di sostenibilità. Accanto alla formazione, misure di welfare (bonus una tantum, flessibilità oraria) e procedure di onboarding hanno reso più rapido e ordinato l’inserimento dei nuovi colleghi.
Filiera e fornitori
La filiera conferma la scelta di prossimità e responsabilità. Il 99% dei fornitori è italiano, con il 56% in Emilia-Romagna. Inoltre la qualifica dei partner integra criteri ESG (Environmental, Social, Governance) tramite la piattaforma Synesgy, con un’ampia quota di verifiche su certificazioni ambientali e su aspetti sociali e di sicurezza. L’impegno verso la comunità si traduce in 10.750 euro tra donazioni e sponsorizzazioni nel 2024. Il programma partecipativo “Adotta un Olivo” ha registrato 104 adozioni nell’anno, 344 complessive.
Agrivar
Con l’azienda agricola Agrivar il gruppo investe in biodiversità e filiera corta. Infatti il 61% dei terreni è certificato biologico, l’olivicoltura conta oltre 190.000 piante, la cantina è in percorso di certificazione Equalitas – Vino Sostenibile. L’orto-giardino (oltre 5.000 metri quadrati, più 2.000 metri quadrati dedicati all’agriturismo) alimenta quotidianamente i ristoranti del resort con prodotti a chilometro zero. Infine a supporto dell’azienda agricola sono entrati in funzione nuovi impianti fotovoltaici dedicati.
Mobilità e turismo rigenerativo
Mobilità
Anche la mobilità evolve. Per esempio la flotta comprende oggi caddy elettrici, auto full electric e ibride, con l’obiettivo di completare la conversione a zero emissioni nel 2025, in parallelo al progressivo rinnovo dell’illuminazione verso il 100% LED e alla riduzione ulteriore della plastica monouso (dispenser in camera, materiali naturali per le amenities).
Turismo rigenerativo
A Varignana l’ospitalità dialoga con la campagna. Recupero architettonico e paesaggistico, gestione dell’acqua con bacini e reti dedicate, filiere corte e produzioni agricole che alimentano la ristorazione, efficienza energetica e tutela del patrimonio. Non solo “consumare meno”, ma restituire valore al luogo, alla comunità e all’ambiente. E questo in una tenuta che oggi è un ecosistema agricolo-produttivo di oltre 760 ettari, rinato anche grazie ai restauri conservativi delle ville storiche.
Palazzo di Varignana: 3.000 metri quadrati di spazi per eventi aziendali
Palazzo di Varignana domina dall’alto il paese dei colli bolognesi da cui prende il nome. Cuore del resort è Palazzo Bentivoglio, castello di campagna dalle 4 tradizionali torri, datato 1705, e riportato al suo splendore con un’attenta ristrutturazione nel 2013.
L’edificio storico è circondato da un borgo contemporaneo in pietra. Attorno al complesso si estendono 30 ettari di terreno tra spazi verdi, panorami collinari e un Giardino Ornamentale.
Il resort dispone di 150 camere sviluppate su 7 diversi complessi e 5 ristoranti. Inoltre mette a disposizione degli organizzatori di eventi aziendali oltre 3.000 metri quadrati di spazi congressuali modulabili. Sale conferenze attrezzate, saloni affrescati, terrazze panoramiche e spazi immersi nel verde. Quindi l’ampia scelta di ambienti permette di ospitare meeting, convention, team building e cene di gala, con la massima flessibilità e personalizzazione.