La mobilità aziendale nell’era moderna si sta trasformando profondamente, spinta dalla crescente attenzione verso la sostenibilità e il benessere dei dipendenti. A evidenziarlo è la recente ricerca “Mobility Benefit: nuovi orizzonti della mobilità aziendale tra benessere dei dipendenti e sostenibilità”, realizzata dall’Arval Mobility Observatory in collaborazione con il centro studi Econometrica.
Lo studio, che ha coinvolto oltre 200 aziende italiane, fotografa un panorama in cui la gestione degli spostamenti si integra sempre più con politiche di welfare e strategie ambientaliste.
Perchè le aziende cercano mobilità sostenibile
Secondo i dati raccolti, il 68% delle imprese ha già adottato o sta definendo una strategia formale di mobilità sostenibile. Le motivazioni principali includono la riduzione dell’impatto ambientale (63%), la promozione del benessere dei lavoratori (42%) e il miglioramento della flessibilità negli spostamenti (24%). Un elemento chiave per il successo di queste iniziative è il supporto consulenziale, ritenuto fondamentale da quattro aziende su dieci per implementare politiche più efficaci.
La digitalizzazione gioca un ruolo centrale: il 57% delle aziende utilizza già strumenti connessi per monitorare le flotte e analizzare dati rilevanti quali la riduzione delle emissioni, il numero di utenti e la soddisfazione dei dipendenti.
Queste tecnologie permettono di trasformare la mobilità da mera logistica in un ecosistema integrato, capace di offrire vantaggi a livello ambientale, economico e sociale.
Nuovi programmi welfare legati alla mobilità
Per rendere concreti i benefici, le imprese stanno implementando programmi di welfare che includono soluzioni come il rimborso del trasporto pubblico locale, budget flessibili per la mobilità, car sharing aziendale anche per uso privato, rimborsi chilometrici per gli spostamenti casa-lavoro e il bike sharing. Queste iniziative sono accessibili generalmente a tutti i dipendenti, contribuendo a un ambiente di lavoro più inclusivo e sostenibile.
L’Associazione Italiana Travel e Mobility Manager (AITMM) conferma che la mobilità aziendale si sta affermando come una leva strategica essenziale non solo per ottimizzare le risorse, ma anche per ridefinire la cultura e l’organizzazione del lavoro.
Massimiliano Abriola, Head of Consulting di Arval Mobility Observatory Italia, ha spiegato che: “La mobilità è sempre più centrale nella trasformazione delle imprese e diventa imprescindibile comprendere come sostenibilità, welfare ed efficienza si integrano per costruire modelli di mobilità responsabili e performanti.”














