Connect Airways

Nasce Connect Airways, addio a Flybe

Nasce Connect Airways, addio a Flybe, Stobart Air e Propius grazie all’accordo raggiunto tra Virgin Atlantic e Stobart Group per l’acquisizione del vettore regionale britannico basato a Exeter, nel Devon. Un nuovo soggetto che i due vettori creeranno insieme a Cyrus Capital. L’accordo vedrà Cyrus, il gruppo Stobart e Virgin Atlantic impegnarsi a mettere a disposizione un prestito ponte da 20 milioni di sterline per sostenere le esigenze operative di Flybe che era sul mercato dallo scorso anno, con speculazioni che la davano già nel gruppo Virgin, tanto che si scriveva che: “a tempo debito Flybe sarà rebranded come Virgin Atlantic”.

Nasce Connect Airways, addio a Flybe, Stobart Air e Propius. Il nuovo vettore feedererà la Rete lungo raggio di Virgin Atlantic

Nasce Connect Airways, un nuovo vettore regionale che servirà (anche) a feederare da tutto il Regno Unito e Irlanda la rete a lungo raggio di Virgin Atlantic dai suoi hub di Manchester e a Londra Heathrow, con un futuro sviluppo da Londra Southend, gestito proprio dallo Stobart Group (leggi qui).  Connect Airways, ovvero Flybe, continuerà ad operare come vettore operativo indipendente con il suo certificato di operatore aereo separato dal marchio Virgin Atlantic. Sarà per il 40% di proprietà di Cyrus Capital Partners, il 30% di Stobart Aviation e il 30% di Virgin Atlantic Limited.

Shai Weiss, Ceo di Virgin Atlantic, ha sottolineato come l’accordo fornirà “una maggiore connettività alla nostra vasta rete a lungo raggio e a quella dei nostri partner nella joint venture con Delta Air Lines e Air France-KLM, sui nostri hub di Manchester e di Londra Heathrow”.

“Flybe gioca un ruolo vitale nell’infrastruttura di trasporto del Regno Unito con una rete regionale britannica che la posiziona in modo unico per beneficiare delle crescenti richieste da parte di vettori a lungo raggio per il traffico di alimentazione dei passeggeri. Negli ultimi anni abbiamo implementato con successo una chiara strategia incentrata su una gestione più rigorosa della flotta, migliorando i ricavi per posto a sedere e aumentando i fattori di carico. La ricerca dell’eccellenza operativa ha ridotto i tempi di manutenzione e aumentato l’efficienza e la soddisfazione del cliente. Tuttavia, il settore risente dell’aumento dei costi del carburante, delle fluttuazioni valutarie e delle significative incertezze presentate da Brexit. Siamo stati influenzati da tutti questi fattori che hanno esercitato una pressione sui risultati finanziari a breve termine. Allo stesso tempo, Flybe ha risentito di una serie di problemi ereditati dal passato che vengono affrontati, ma che stanno ancora influenzando negativamente i flussi di cassa. Unendoci per formare un gruppo più grande e più forte, saremo in una posizione migliore per resistere a queste pressioni. Il nostro obiettivo è fornire un servizio ancora migliore ai nostri clienti e garantire il futuro delle nostre persone” ha commentato  Christine Ourmieres-Widener, Ceo di Flybe.

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