Il settore del Noleggio con Conducente (NCC) è pronto a vivere un momento di svolta. A guidare questa trasformazione è Parteasy, piattaforma, nata a Vicenza, espandendosi rapidamente sul territorio nazionale, per sbloccare nuove opportunità di business per gli operatori. Non solo. L’idea alla base è anche di ridefinire il concetto di mobilità privata fuori dai grandi centri urbani. Nata dall’intuizione dei fratelli vicentini Davide e Mattia Bedin, Parteasy è la prima app italiana che connette in tempo reale utenti e driver NCC.
Secondo i founder, infatti, Parteasy ha intercettato un mercato bloccato e inesplorato: “Le richieste da tutta Italia dimostrano che la domanda di trasporto privato al di fuori delle megalopoli è forte e diffusa: offriamo una soluzione reale, veloce e conveniente che innalza il valore del servizio NCC”, spiegano i fratelli Bedin.
Non solo transfer per Parteasy
La piattaforma non si limita ai semplici transfer. Con oltre 500 auto dirette operative e l’attivazione di più di 30 tour esperienziali (dalla Costiera Amalfitana ai transfer aeroportuali di Roma, Milano, Palermo e Catania), Parteasy sta valorizzando la flotta NCC, offrendo ai conducenti la possibilità di incrementare il volume di corse e di diversificare le fonti di reddito.
La piattaforma è diventata, inoltre, un riferimento richiesto in contesti chiave come gli aeroporti. Dopo aver testato con successo il proprio modello in Veneto, dunque, l’azienda annuncia un’accelerazione strategica: si avvicina la soglia dei mille driver attivi a livello nazionale, con un picco di adesioni registrato in Lombardia.
Un’app per la mobilità aziendale: tecnologia e accessibilità
Per massimizzare la copertura del mercato e l’accessibilità al servizio, fondamentale la possibilità di prenotare un driver anche tramite app: scaricabile gratuitamente su App Store e Google Play, è pensata per essere un hub completo. Permette agli utenti di inserire necessità precise (partenza, destinazione, data/ora), scegliere tra le offerte disponibili e finalizzare il passaggio per rientrare in sicurezza.
Lato driver, l’app garantisce richieste mirate e targettizzate, ottimizzando i tempi di inattività del veicolo.
Parteasy, dunque, punta a posizionarsi come il punto di riferimento per la mobilità privata in Italia grazie a un modello scalabile che risolve un problema storico del comparto: la visibilità e la gestione delle richieste fuori dai circuiti tradizionali.
“La digitalizzazione è la chiave per valorizzare le flotte NCC – commentano i founder – Parteasy non è solo un’app; è una rivoluzione culturale e tecnologica che aumenta la sicurezza sulle strade, proponendo un’alternativa moderna per la mobilità. Crediamo che sia necessaria la massima attenzione da parte degli organizzatori di eventi e di tutti gli stakeholder per integrare un servizio di trasporto in linea con i tempi, proprio come già avviene all’estero”.
Il Potenziale inespresso del Settore NCC
Il contesto italiano, del resto, sembra fertile per questa innovazione. Dati dati recenti evidenziano un potenziale enorme, sottovalutato: l’Italia conta oltre 127.000 licenze NCC contro meno di 29.000 licenze taxi. Si tratta di un bacino di utenza quattro volte superiore alle “auto bianche”, in gran parte ancora da digitalizzare.
In particolare il Veneto si conferma una test-bed ideale per Parteasy, con una densità di NCC da record: 9.864 licenze contro appena 827 taxi. Nelle singole province, il divario è marcato: a Treviso si contano 2.242 NCC contro 64 taxi, mentre a Vicenza il rapporto è di 1.800 a 66.
In tutto ciò la nuova strategia sembra un’opportunità per “sbloccare” la categoria. Il progetto, portato avanti grazie al finanziamento di Invitalia e anni di lavoro per affinare il business model e formalizzare protocolli di adesione, promette tariffe competitive e standard di servizio elevati per i driver convenzionati.