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PLF, Green Pass e Dubai: regole per un viaggio dall’Italia e rientro

Come cambiano le norme tra Plf e Green Pass in caso di viaggio a Dubai? Oggi le restrizioni si allentano e sgravano i viaggiatori dagli adempimenti burocratico-sanitari adottati per arginare la diffusione del Covid-19.

Dal 1° giugno 2022 gli spostamenti da o per l’estero dall’Italia non hanno più alcuna limitazione. Oggi non si chiede altra osservanza. Anche l’obbligo di mascherina è stato abrogato, anche se il suo utilizzo rimane obbligatorio fino al 31 ottobre in tutte le strutture sanitarie.

Stop a Green Pass, tampone e PLF per tornare in Italia.

Ricordiamo tuttavia che le diverse nazioni – tra cui i Paesi degli EAU, Emirati Arabi Uniti – possono adottare norme restrittive per i viaggiatori internazionali.

Sappiamo che dal 26 febbraio 2022 non è più prevista quarantena all’arrivo. Tuttavia, considerati i costi elevati dell’assistenza sanitaria negli Emirati Arabi, le rappresentanze consolari a Dubai consigliano di partire con una copertura assicurativa che, nel caso, copra spese di tamponi e ricoveri ospedalieri legati anche al Covid-19.

Quali sono poi i documenti da presentare all’imbarco? Vediamo nello specifico per Dubai.

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Viaggio a Dubai durante il Covid-19: le regole

Le regole qui riportate sono relative all’ingresso negli Emirati Arabi, di cui Dubai fa parte.

Occorre alternativamente uno dei seguenti documenti in lingua inglese araba.

  1. Un certificato attestante il completamento del ciclo vaccinale, con un vaccino approvato dall’Oms o dagli Emirati Arabi Uniti. Tale certificato dovrà recare un QR Code. Per ciclo completo si intende aver ricevuto due dosi dello stesso vaccino da almeno 14 giorni prima della partenza. Se il vaccino fosse Johnson & Johnson, è sufficiente la sola dose prevista.
  2. L’esito negativo di un tampone molecolare effettuato nelle 48 ore precedenti e recante un QR Code. I minori di 12 anni sono esenti dall’obbligo.
  3. Un certificato medico, sempre provvisto di QR Code, attestante che, nel mese antecedente l’arrivo negli Emirati, il viaggiatore è guarito dal Covid-19.

I certificati di cui sopra sono accetti in inglese arabo. In alternativa, la documentazione dovrà essere approvata nel luogo della partenza.

Si può pre-registrare, tramite questo link, il proprio stato di vaccinazione negli Emirati Arabi Uniti.

Sussistono delle esenzioni agli obblighi citati.

I cittadini degli Emirati, provenienti dall’estero e diretti a Dubai, non devono presentare né un certificato vaccinale o di guarigione né il risultato negativo di un test PCR. La regola si applica anche ai parenti di primo grado sullo stesso volo di tale cittadino o ai suoi collaboratori domestici in viaggio. Lo stesso vale per i minori di 12 anni e i passeggeri con disabilità media o grave.

Per i passeggeri in transito, invece, si applicano le regole e le condizioni d’ingresso previste dalla destinazione finale.

Per ulteriori dettagli vi consigliamo di consultare il sito web di Emirates o quello dell’Ambasciata d’Italia ad Abu Dhabi.

Viaggio a Dubai: regole Covid-19 per il rientro in Italia

Come abbiamo anticipato, dal mese di giugno 2022 non è più obbligatorio presentare un Green Pass o una certificazione equivalente per entrare in Italia.

Il Ministero della Salute ha deciso infatti di non prorogare le obbligazioni precedentemente valide, grazie al miglioramento della situazione pandemica e l’efficacia dei vaccini dimostrata.

L’obbligo di mascherina sui mezzi è decaduto a partire dal 1° di ottobre, mentre è ancora necessaria la FFP2 nelle strutture assistenziali, socio sanitarie, ospedali ed Rsa.

Ricordiamo che, fino al 15 giugno, è necessario indossare ancora una mascherina FFP2 su aeromobilinavi e traghettitreni. L’applicazione della norma può essere controllata dal personale di bordo.

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Per conoscere nel dettaglio le norme in vigore conviene sempre visitare queste fonti ufficiali:

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