treno preferito a macchina e aereo

Treno, scelta più sostenibile e comoda per i viaggi lunghi

Non ci vuole una grande e aggiornata analisi tecnica da Business Travel per affermare che, oggi giorno in Europa, in Italia, pur con molti disservizi, tra cui gli scioperi (elencati ogni mese da Missionline.it) è il treno che vince tra i mezzi di trasporto possibili.

Il treno, grazie all’alta velocità, è preferito dagli italiani che viaggiano ultimamente. A dirlo è anche e non a caso Hitachi Rail, multinazionale giapponese che pubblica la sua “Better Connected” con tutte le abitudini di viaggi e trasporti in nove paesi del mondo, tra cui l’Italia.

Basta voli aerei sul corto raggio

Più polemica, specie quando si guarda alle tendenze rincorse almeno virtualmente dai popoli che vivono di immagini social con finti VIP, la questione “eliminazione viaggi aerei nel corto raggio”. Lo studio Hitachi infatti evidenzia il consenso in Europa (67%) e Italia (72%) perché siano vietati i voli a corto raggio, se esiste l’alternativa di treno ad alta velocità.

Qualcosa che già avviene nelle travel policies di molte aziende per la mobilità da Business Travel e che in Francia tassando i biglietti aerei, hanno messo in atto anche per la cittadinanza. Come disincentivo, per chi vuole viaggiare in aereo su corto raggio, la proposta di aumento tasse sui voli, da destinare per infrastrutture ferroviarie.

Treno prima scelta anche rispetto all’auto, potendo

La “notizia” dell’ultimo studio, quello in oggetto, è che per tratte medio-lunghe, di almeno due ore e mezzo, in Italia la metà (46%) degli intervistati sceglie il treno, che supera anche l’auto (40%) oltre che l’aereo (12%). Da dire che in Italia sono segnalati dei disincentivi: l’inaffidabilità degli orari di partenza rappresenta e il sovraffollamento.

Non vuol volare “di più” nessuno

Secondo lo studio Hitachi però, il povero settore aereo avrebbe le ali tarpate, cosa che qui non vogliamo confermare a certi livelli, che comunque riportiamo: nei prossimi 5 anni il 40% prevede di viaggiare di più in treno e solo il 2% degli intervistati – parliamo di Europa ma NON di Business Travel – prevede di volare di più in futuro.

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