travel management 2025

Travel management aziendale, Come sfruttare i dati per centrare i target

Per capire come sta andando e cosa fare per centrare gli obiettivi, del travel management aziendale nel 2025, BCD Travel ha condotto un’indagine su 197 travel buyer nel mondo. I risultati mostrano quanto sia importante l’utilizzo dei dati per fare i programmi di viaggio, migliorare le contrattazioni, aumentare la conformità alle travel policy e ottimizzare la spesa.

Le priorità Travel management aziendale: costi e conformità

La prima priorità dei travel buyer è il risparmio con controllo dei costi (94%), quindi la conformità alla policy aziendale (90%) e dal duty of care (86%).

Come usano i dati nel travel management

Anche l’analisi dei dati e la business intelligence sono fondamentali e le principali priorità nei dati sono il rafforzamento della collaborazione con TMC e fornitori nella raccolta (48%) e il miglioramento della qualità dei dati stessi (47%).  Seguono l’unificazione dei dati provenienti da fonti diverse (44%), il potenziamento dell’analisi (42%), l’uso strategico degli insight (36%) e
la semplificazione della raccolta (33%).

I dati apportano valore ai programmi di viaggio in modi diversi. Sono utili per le negoziazioni con i fornitori (65%), per migliorare la compliance (59%) e per ottimizzare la spesa (57%).

Le sfide del Travel management aziendale 2025, insieme alle Tmc

L’obiettivo non è raccogliere dati fine a sé stessi, ma comprenderne il significato e trasformarli in azioni. La metà degli intervistati ha difficoltà a usare i dati. Eppure, proprio un uso più strategico dei dati può rivelare opportunità di risparmio, trend nei comportamenti dei viaggiatori e prenotazioni fuori policy.

BCD raccoglie dati preziosi fin dal primo contatto del viaggiatore con la TMC. La sua piattaforma tecnologica configurabile consente di standardizzare, normalizzare, arricchire e condividere i dati in tempo reale, offrendo ai clienti pieno controllo. Le API permettono un’ulteriore personalizzazione, per supportare soluzioni dedicate alla sicurezza del viaggiatore, alla cybersecurity, alla sostenibilità e molto altro.

Inoltre, BCD utilizza i dati di programma per inviare messaggi mirati durante il viaggio, supportando la compliance e ricordando i vantaggi inclusi (ad esempio, evitando ad esempio l’acquisto di un’assicurazione auto quando è già inclusa nel programma).

Cosa riescono a fare i travel manager con i dati forniti (e da chi)

Ecco ulteriori evidenze del report sui dati nel travel management oggi, per capire come sfruttano o da chi prendono dati utili al larìvoro oggi, nel 2025, i travel manager:

  • La maggior parte dei travel buyer dedica regolarmente tempo alla gestione dei dati, ma il 56% preferisce affidarsi a professionisti del settore.
  • Il 60% controlla spesso le proprie dashboard e analizza i dati, il 40% solo quando necessario. La mancanza di tempo (44%) è la ragione principale per un’interazione poco frequente.
  • Le TMC sono la principale fonte di dati di viaggio, seguono le soluzioni di pagamento e gli strumenti di prenotazione online. Il 20% si affida anche ad aggregatori di dati esterni o consulenti.
  • Solo 1 su 10 utilizza l’intelligenza artificiale.
  • La funzionalità più apprezzata è la possibilità di identificare trend in tempo reale, seguita dalle dashboards integrate.

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