Blocco aereo Italia

Blocco aereo Italia, radar KO ma sicurezza OK: perchè e con che danni

Non bastassero gli scioperi aerei del mese di luglio 2025, in arrivo, ecco un blocco aereo, dei voli in Italia, per cause tecniche. Ieri sera, 28 giugno, un primo e un secondo stop alle operatività di molti aeroporti del nord, ha coinvolto circa 300 voli e migliaia di passeggeri, mettendo in crisi la situazione per tutta la notte, in via di ripristino solo per oggi, domenica 29 giugno.

Blocco aereo Italia, Dove e perchè

L’instabilità e i rallentamenti, nella rete di trasmissione dati di un centro Enav (quello di Milano, situato a Linate, che coordina gran parte dei voli nel Nord del Paese) avrebbe imposto lo stop ai voli e dopo un blocco e una ripartenza in tarda serata (poco dopo le 22) sono poi stati di nuovo sospesi tutti i decolli e gli atterraggi, negli aeroporti di Milano, Bergamo, Genova e Torino.

Il guasto al centro radar italiano, secondo indiscrezioni dovuto a una innefficienza nella connettività e non ad altro, ha avuto ripercussioni sul traffico aereo nel Nord e Centro Italia, ma ha poi dato irregolarità anche in Veneto e Toscana. Su Firenze e Pisa ad esempio, dove Toscana Aeroporti ha supportato i viaggiatori fermi in attesa e consiglia di contattare le compagnie aeree per informazioni.

ITA Airways ha subito informato che, a causa del guasto tecnico al centro di controllo d’area del Nord-Ovest, sarebbero potuti verificare ritardi o cancellazioni per i voli negli aeroporti di Milano Malpensa, Milano Linate, Torino Caselle e Genova.

Blocco aereo Italia

Radar failure, rimborsi e verifiche

Nelle giornata di domenica quindi ancora in molti attendono la soluzione per il volo perso, alcuni sono già stati rassicurati sul rimborso, altri invece si lamentano, per i tempi di attesa seduti fermi in aereo poi dovendo scendere.

E risalire, con gran ritardo, o darsi da fare per procedere “in modo autonomo” alla riprotezione attraverso i canali e sulla base delle disponibilità della propria compagnia aerea.

Ma la sicurezza è stata manetenuta sui cieli italiani che, vale la pena ricordare, sono coordinati da quattro centri radar sul territorio.

In particolare, a livello di linguaggio tecnico, nelle comunicazioni ufficiali inviate ieri sera ai piloti e alle compagnie aeree Eurocontrol ha datto il «radar failure» in seguito all’inefficienza del sistema e-net.

Da quanto trapela, secondo alcuni media, a breve una commissione d’indagine cercherà di spiegare perchè un sistema progettato con margini di funzionamente (le tipiche ridondanze aeree) sia andato in crisi.

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