Con il 2026, arrivano importanti novità in materia di assunzioni e congedi per le mamme lavoratrici in Italia. Sono mirate a migliorare la conciliazione tra vita professionale e familiare e a sostenere la partecipazione femminile al mercato del lavoro.
Novità 2026 sui congedi per mamme lavoratrici
Dal 2026, la normativa prevede un ampliamento dei congedi parentali obbligatori e retribuiti per le madri lavoratrici, favorendo una maggiore flessibilità. Tra le principali novità:
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Congedo di maternità esteso: il congedo obbligatorio passa da 5 a 7 mesi con possibilità di frazionamento per favorire il rientro graduale al lavoro.
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Congedi parentali retribuiti al 100% per i primi 6 mesi: si estende l’indennità piena per i congedi fruiti entro il primo anno di vita del bambino.
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Congedo facoltativo condiviso con il padre: incentivi per la condivisione del congedo tra madre e padre, con bonus economici per le coppie che lo sfruttano in modo equilibrato.
Queste misure puntano a supportare le mamme lavoratrici durante le fasi cruciali della maternità e a contrastare l’abbandono precoce del lavoro.
Incentivi all’assunzione di mamme lavoratrici nel 2026
Per favorire l’ingresso e la stabilizzazione delle donne con figli nel mondo del lavoro, il 2026 introduce anche nuove agevolazioni per le imprese che assumono mamme lavoratrici:
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Bonus assunzioni: sgravi contributivi fino al 50% per le aziende che assumono donne rientranti dalla maternità o disoccupate con figli minori.
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Flex security: incentivi economici per adottare modalità di lavoro flessibile, come part-time, lavoro agile e orari modulati, pensate per le esigenze delle mamme.
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Supporto alla formazione: fondi pubblici per la formazione professionale dedicata alle mamme in cerca di reinserimento lavorativo o riconversione.
Questi strumenti vogliono sostenere le mamme lavoratrici anche dopo la fase del congedo, promuovendo una carriera più stabile e sostenibile.
Valore delle novità 2026
L’Italia ha affrontato sfide significative per la parità di genere nel lavoro, soprattutto per quanto riguarda la conciliazione famiglia-lavoro. Le nuove misure 2026 rappresentano un passo avanti. Per ridurre il gap occupazionale tra uomini e donne. Per promuovere politiche di welfare aziendale più inclusive. Per valorizzare il ruolo delle donne lavoratrici e garantire loro maggior sicurezza e supporto. Infine, incentivare una divisione più equa degli impegni familiari tra genitori. Tutti cambiamenti che si inseriscono in un contesto europeo più ampio di tutela dei diritti delle madri lavoratrici e di rafforzamento della natalità.















