World Risk Map 2019 Drum Cussac

I paesi più a rischio per viaggiare secondo Drum Cussac

La Siria è il paese più pericoloso al mondo secondo la World Risk Map 2019 di Drum Cussac (vedila qui), basata su 20 marcatori di rischio raggruppati in cinque categorie: sicurezza, politica, medica, ambientale e infrastrutturale. Il Medio Oriente e il Nord Africa sono le regioni più rischiose, fortemente rappresentate tra i 10 paesi più a rischio. Dall’altro lato della classifica Aruba è stato classificato come il paese meno rischioso. Tra i paesi con una popolazione di un milione o più di abitanti, ecco invece Taiwan e Uruguay a presentare il rischio più basso, che Drum Cussac ha attribuito alla stabilità politica e alle economie relativamente forti. Vedi qui i paesi meno rischiosi per i viaggiatori d’affari secondo The Economist e Numbeo, che premiano Tokyo e il Giappone e Abu Dhabi. Tra i Continenti l’Europa, il Nord America e l’Oceania, quelli più “sicuri” per viaggiare, ma con alcune importanti eccezioni, come l’Ucraina nel Vecchio Continente o il Messico nel Nuovo.

I paesi più a rischio per viaggiare secondo Drum Cussac, quali sono i dieci “peggiori”

Dopo il Medio Oriente e l’Asia centrale, con Siria, Yemen e Afghanistan ai primi tre posti, è l’Africa settentrionale e centrale ad avere livelli notevolmente elevati di rischio infrastrutturale, ambientale e medico, con Libia, Sud Sudan, Somalia e Repubblica Centroafricana dal quarto a settimo posto delle classifica di Drum Cussac. Che sottolinea come malattie come la malaria, il colera e il tifoide, insieme allo scarso accesso alle strutture mediche e ai farmaci, costituiscono una minaccia. Inoltre, gli scarsi standard di sicurezza aerea e ampie aree con strade mal mantenute rendono la mobilità piuttosto rischiosa anche per i viaggiatori d’affari. Un’altra minaccia è la crescente illegalità in alcune parti della Repubblica Democratica del Congo (al nono posto ) e nelle zone limitrofe, con criminali e milizie che approfittano di governi deboli. Chiudono al Top Ten l’Iraq, all’ottavo posto, e il Burundi.

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