contratto di assegnazione dell’auto aziendale

Contratto di assegnazione dell’auto aziendale e nuova tassazione fringe benefit

Il contratto di assegnazione dell’auto aziendale determina la data della nuova tassazione sull’auto aziendale in regime di fringe benefit. Lo chiarisce l’Agenzia delle entrate dopo l’interpello di Fleet Support, chiarendo uno degli aspetti poco chiari della normativa.

Infatti, non era chiaro se la nuova tassazione doveva partire dall’ordine del veicolo in assegnazione al dipendente oppure dalla stipula del contratto quadro. Ebbene, la risoluzione dell’Agenzia risponde che vale la data di sottoscrizione da parte di datore di lavoro e lavoratore dell’atto di assegnazione del mezzo.

I più ricorderanno che la normativa suddivide molto genericamente tra veicoli immatricolati dal 1° luglio 2020 e contratti stipulati dal 1° luglio 2020. Destando perplessità.

contratto di assegnazione dell’auto aziendale

Contratto di assegnazione dell’auto aziendale e nuova tassazione fringe benefit

Spiega Simone Costantini, AD di Fleet Support: «Come noto, i “contratti” specialmente per le grandi aziende sono rappresentati da “contratti quadro” che magari sono stati firmati anche 5/10 anni fa; allo stesso modo le schede di ordine dei veicoli inviate ai noleggiatori, che potrebbero avere data di 6/9 mesi precedenti l’arrivo del mezzo».

Ecco perché la società specialista di soluzioni per il fleet management ha sottoposto l’interrogazione al’AdE, che poi lo ha preso d’esempio per pubblicare la risposta valida per tutti.

L’ipotesi sottoposta da FS poneva di ricercare, come momento “certo” per dar vita alla nuova tassazione, la “lettera di assegnazione” di veicolo aziendale, in quanto atto bilaterale che sancisce effettivamente l’inizio del godimento del bene da parte del lavoratore.

«L’AdE ha accolto questa nostra proposta come valida e ne ha fatto il corpo della risoluzione», dice Costantini.

Fringe benefit e tassazione 2020 dal 1° luglio

La risoluzione dell’Agenzia (scaricala da qui) stabilisce che:

  • per tutti i veicoli immatricolati dall’1.07.2020 con lettera di assegnazione successiva rientrano nella nuova normativa
  • Per tutti i veicoli immatricolati prima ed attualmente in uso ai dipendenti vale la vecchia normativa

Sottolinea il manager: «Rimane un punto lacunoso per quanto attiene la tassazione relativa a nuove assegnazioni su veicoli immatricolati prima del 01.07.2020 in quanto l’AdE ha esposto un principio non chiaro per il quale siamo in attesa di ricevere indicazioni più chiare da uno studio di consulenza amministrativa».

Conclusione: tutti i veicoli immatricolati dopo il 1° luglio ed assegnati dopo tale data rientrano nella nuova tassazione.

Per i mezzi concessi in uso promiscuo con contratti stipulati entro il 30 giugno 2020, è lo stesso legislatore che dispone l’applicazione della vecchia norma che, conseguentemente, continuerà “a vivere” per tutta la durata del contratto.

L’ultima ipotesi è quella di assegnazione di veicoli immatricolati prima del 1 luglio.

«In questo caso il fringe benefit dovrà essere fiscalmente valorizzato per la sola parte riferibile all’uso privato del mezzo concesso», conclude l’AD di Fleet Support.

Approfondisci sul bollo auto, in una precedente intervista con Simone Costantini.

Scarica nella nostra sezione “downloads” un modello di lettera di assegnazione dell’auto aziendale in uso promiscuo.

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