È ovviamente una delle candidate a MFABest 2024, la Lynk & Co 01. Modello balzato alle cronache per il buon debutto italiano a ridosso della pandemia, caratterizzato dall’approccio trasversale e informale, che il brand svedese di Geely ha verso la clientela.
Soprattutto, dal fatto di essere un modello portato in Italia unicamente con motorizzazione plugin e di singola (ricca) configurazione, diffusa sfruttando a pieno formule di noleggio e condivisione, sposate subito.
01 (uno) prodotto solo ma varie formule
Sia per aziende sia per privati, con buoni riscontri da pubblico che con questa auto ha, talvolta, debuttato sia su una Phev sia nel renting. Alla formula base, nel tempo si sono aggiunte variazioni, tali per cui ora soprattutto le aziende possono noleggiare 01 ma chiunque può usare il “Suv cugino di Volvo” anche in abbonamento, per la massima flessibilità, a 649 euro mensili. Oppure acquistandolo direttamente, con un prezzo oggi relativamente concorrenziale, visti i tempi: di 44.500 euro.
Mentre i noleggi a lungo termine, personalizzabili in dettaglio di percorrenza e altro in quanto a servizi, fino ai 60 mesi di durata, aggirano i 519 euro mensili tutto (anche l’Iva e una tessera Shell recharge) incluso per le aziende. A partire invece da 459 euro mensili, per i privati.
Come è fatta Lynk & Co 01
Al netto dei costi, che in azienda e nei noleggi si comparano anche al valore residuo e agli oneri gestionali, alla prova di 01 conferma il buon valore del prodotto: in termini tecnici, pratici e anche di gradimento.
Non a caso alcuni fleet manager ce l’hanno segnalata come auto meritevole durante le ultime edizioni di MFA e in vari capoluoghi dove il plugin ha il proprio senso, anche oggi vari professionisti con uffici in città, compatibili alle plug-in, la considerano una scelta, conveniente rispetto alle Phev premium di segmento e forte nell’immagine.
Pur se nel 2024 la 01 eretta su piattaforma CMA, diciamolo, deve un po’ faticare, comparata alle ultimissime novità del momento di fascia premium.
Nei suoi 4,54 metri di solido look dai toni scuri, si difende per la personalità di dettaglio esterno (su tutti i profili blu, anche nei cerchi 20’’ e la fanaleria) dividendo un po’ secondo i gusti.
Mentre a bordo può vantare, oltre a una comoda seduta alta a contatto di tessuti Econyl (da materiale riciclato), con degno spazio anche alla famiglia (nel nostro caso in utilizzo con tanto di seggiolino e passeggino senza problemi) i percorsi a 0 emissioni sfruttando la batteria da 14,1 kWh: per fare fino a 70 km “senza pensieri” dove vigono limiti di Ztl.
Le ricariche, dovutissime per sfruttare a modo una Phev, sono a 3,7 kW su colonnina AC o wallbox, per meno di cinque ore di tempo che scendono a tre, sfruttando tutti i 6,6 kW accettati.
Lynk & Co 01, Dotazioni, Tecnica e Uso
A bordo, permane il senso di personalità del brand che si identifica con elementi propri, non solo la scritta MAIUSCOLA su volante, ma anche la serie di comandi fisici che riempiono il pannello centrale e la console, con selettore marcia e vari tasti, oltre il selettore dei tre driving mode.
Abbinati al Touch 12,7‘’ da cui si gestiscono comunque clima e funzioni di connettività (aggiornabili Ota) tra cui la gestione di immagini dalle camere. In questo, i menù non sono di quelli complessi o ridondati d’informazioni tecniche, operabili anche vocalmente.
E in proposito di tecnica, il tre cilindri 1.5 “svedese” da 180 Cv si abbina all’elettrico 82 Cv del cambio, con una buona coppia e 261 Cv combinati.
Superando le due tonnellate di massa, in uso, 01 è di quei Suv ben gestibili grazie agli ausili guida, inclusa camera con visione a 360° per le manovre, ma offre quanto serve sotto il piede, per usi urbani ed extraurbani.
Buoni, molto in relazione al prezzo e ai tempi, sono i materiale percepiti (pelle e imbottiture colorate) e le dotazioni, tutte sempre incluse. Tra cui ricarica induttiva per Smartphone e il gradito tetto vetrato apribile, di lunghezza estesa.
Se il driver siede alto (ben 21 cm da terra) e comodo (i sedili solo elettro-attuati e riscaldati) i passeggeri dietro non si possono lamentare per l’insonorizzazione, con un bagagliaio a doppio fondo, ben rifinito, non da primato: 466 litri minimi.
A dispetto dell’impatto molto solido, anche in caso di guida al limite 01 offre degno bilanciamento, rimanendo in un approccio da utenza media, senza velleità sportive e reattività bruciante.
Una e condivisa, non solo in azienda
Oltre alla garanzia quadriennale e all’esperienza condivisa nel gruppo dagli altri marchi, Lynk & Co offre la certezza dei molti punti assistenza in rete Volvo, per un driver che apprezza questo taglio forse meno sensibile alla moda, giacché ne segue una propria.
01 nasce poi pensando anche allo sharing, integrando un’interfaccia semplice per gestire autonomamente prenotazioni e transazioni con la app Lynk & Co, sapendo che il “socio” massimizza i tempi di proprio inutilizzo dell’auto, che condivisa è comunque assicurate dalla Casa.
Rilevare i consumi secondo lo stile guida, potrebbe essere un “gioco” interessante, al netto del fatto che nel nostro caso la 01 è stata degna, in relazione a massa e dotazioni, anche con batteria scarica (da non fare, ma permette sempre minimi spostamenti in Ev): sotto i temuti 8 l /100 km in ogni uso, con minime accortezze. Prossima invece ai 5/6 con batteria carica secondo la percorrenza che ecceda quella iniziale di Ev.
Scheda tecnica – Lynk & Co 01
Carrozzeria: Suv 5 porte 5 posti
Vano bagagli: 466 – 1.213 l
Serbatoio: 42 litri
Massa: 1.879 kg (totale 2.350 kg)
Misure: 4,54 * 1,86 * 1,69 m – passo 273 cm
Motore: 3 cilindri 1.477 cc Plug-In Hybrid (elettrico 60 kW)
Batteria 14,1 kWh ricaricabile a 6,6 kW AC
Potenza combinata 261 Cv
Trazione: Anteriore
Trasmissione: Sequenziale 7 velocità
Vel. Massima: 210 km/h
Accelerazione: 0-100 km/h in 8 secondi
Consumo WLTP comb.: 1,2 l/100Km
Emissioni: 24 g CO2/km
Range EV: 75 km
