mercato auto 2023

Mercato auto e Lcv (commerciali leggeri) Italia, Aprile 2023: tornano le Km 0!

Il mercato segna mese positivo anche ad aprile 2023 ma grazie anche alle Km.0 di alcuni che scuotono l'equilibrio classico. Tesla, MG e Dr contro la vecchia guardia. Elettriche ferme al 4%

Come va il mercato auto 2023? Pur non così clamoroso come nel dato di marzo (+40%), anche ad aprile il mercato dell’auto ha fatto segnare un risultato molto positivo: +29% per le Passenger Cars. Invece tra i Light Commercial Vehicles è emerso qualche segnale di incertezza, con un -6% decisamente poco confortante.

Mercato auto e mezzi commerciali (LCV) 2023

Il dato del mese che ha aperto il secondo trimestre consente però di mantenere il dato cumulativo da gennaio ad aprile a +26,71% per il comparto automobilistico, mentre per il settore dei veicoli commerciali leggeri il saldo in attivo scende al 5,07%. Attenzione a non sopravvalutare il risultato del comparto Passenger Cars: se è vero che le 554.678 auto immatricolate quest’anno rappresentano un incremento di circa 117.000 unità rispetto al 2022, mancano all’appello 50.000 targhe sul 2021 e addirittura 160.000 sul 2019.

Come accaduto nei mesi precedenti, a trainare verso l’alto il mercato di aprile sono stati i due canali del noleggio, a breve e a lungo termine, la cui crescita è stata ben superiore alla media del mercato: rispettivamente +149% e +33%. Con il canale delle auto-immatricolazioni degli Oem e dei dealer che cresce con un tasso appena inferiore alla media del mercato (+27% rispetto a +29%), è il comparto dei privati a far registrare una ripresa meno evidente: +17% (sono quasi 9.000 auto in più). Ancora più modesto il recupero del canale degli acquisti aziendali diretti, che raggiunge a stento il +6,5%.

Protagonista il noleggio

In ambito LCV, il dato negativo di aprile ha coinvolto tutti i canali di distribuzione, tranne il noleggio a breve termine, che continua a recuperare terreno: +54,5%. Anche se rimane confinato su volumi modesti, perché la market share del mese è del 7,15%, mentre su base annua è del 5,13%.

Appare evidente la difficoltà del noleggio a lungo termine, che nel quarto mese dell’anno ha perso quasi il 26% delle immatricolazioni rispetto ad aprile 2022. Pur conservando una quota di oltre 31 punti percentuali, che è la seconda per importanza dopo quella del canale degli acquisti diretti delle società. Questo comparto, che vale oltre il 40% del mercato quest’anno, ad aprile si è mantenuto quasi sugli stessi livelli dell’anno scorso (-1,77%, cioè 88 targhe in meno). Più negativa la performance del canale dei “privati” (cioè ditte individuali, artigiani e professionisti), che ha sfiorato il -14%. Viceversa, le auto-immatricolazioni di aprile salgono in maniera evidente perché sono più che raddoppiate (+114%).

Previsioni mercato auto e Lcv Italia 2023

Il nuovo forecast di Dataforce ipotizza per fine anno un volume di immatricolazioni per le vetture di 1.442.000 unità. Con crescita del 9,1% (pari a circa 120.000 unità in più). Nel comparto dei veicoli commerciali leggeri immaginiamo un 2023 molto simile al 2022, con un volume di nuove targhe di 153.500 unità (circa 2.000 in più), corrispondenti a una crescita modesta dell’1,3%.

Tornano le immatricolazioni di auto a Km.0 (soprattutto cinesi)

“Il risultato di Tesla ha dell’incredibile – commenta Salvatore Saladino, Country Manager di Dataforce Italia – questo dovrebbe far riflettere le case europee affinché dedichino i loro sforzi e gli altissimi margini che hanno conseguito in questi ultimi anni. A prendere spunto da queste mosse invece che investire in lobby per incentivi o posizionare i propri modelli sempre più in alto”.

“Per il momento, l’auto a corrente non raggiunge nemmeno il 4% del mercato. La vera novità è un ritorno al passato: la ripresa delle km zero, l’80% delle quali dotate di motori endotermici. Insomma, siamo tornati a contare le targhe a fine mese… Anche i marchi di maggior successo “chiudono” il mese negli ultimi tre giorni. MG facendo il 78,1% dei suoi volumi mensili e DR il 65,9%, con quest’ultima che targa da sola il 30% delle Km0 di tutte le case auto messe insieme. Al contrario di tutte le altre case che invece il grosso delle km0 lo fanno attraverso la rete delle concessionarie. Da segnalare infine che Dacia è sempre più leader incontrastata nel mercato dei privati, il 70% costituito da modelli a gpl”.

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