restate a casa

Il restate a casa delle giornaliste dell’auto fa il giro del mondo in un video

Il “restate a casa” delle giornaliste dell’automotive nel mondo arriva con un video di tre minuti e mezzo. Parte dalla Nuova Zelanda, dove il lockdown è appena cominciato, per abbracciare il pianeta colpito dal Coronavirus. Sono le giurate del Women’s World Car Of The Year (Wwcoty) a sostenere l’appello che Cina e Italia hanno adottato da diverse settimane. E via via che la pandemia raggiunge nuovi Paesi, la presa di coscienza del rapido diffondersi del contagio e della sua pericolosità per la salute pubblica scuote gli animi.

Il premio internazionale che riunisce 41 giornaliste specialiste di auto di 33 Paesi si unisce al coro unanime di medici, istituzioni, semplici cittadini che invitano a mantenere una rigorosa condizione di “distanza sociale”. Dunque di non uscire di casa, se non per ragioni strettamente necessarie. E, in caso, protetti da mascherine e guanti.

«L’auto resta l’àncora di salvezza per milioni di persone costrette ad andare a lavorare e a mantenere le distanze, consentendo di avere una zona personale di isolamento necessaria per evitare il contagio. Ma non uscire sembra essere la migliore soluzione per battere il Covid-19. Se potete, non uscite», è il messaggio di Wwcoty.

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Le giornaliste dell’automotive: vedi il video sull’appello Restate a casa

https://youtu.be/MiE441lGbCU

 

«La situazione sta degenerando – osserva Ilaria Salzano di Wwcoty Italia –, sfruttate questo periodo per dedicarvi, anche online, ai vostri cari o per le cose che rimandate da tempo. Il momento passerà e ce la faremo come ce l’hanno fatta le generazioni precedenti».

L’associazione ricorda che non è la prima pandemia. Nel ventesimo secolo se ne sono verificate tre. «Ricordiamo la Spagnola (H1N1) nel 1918, l’Asiatica (H2N2) e la Hong Kong (H3N3) nel 1957. Oggi abbiamo più possibilità di allora di uscirne per tanti motivi».

restate a casa

Avvezze ai viaggi per raccontare le novità nel mondo dell’automotive e per testare gli ultimi modelli sul mercato, le giurate del Women’s World Car Of The Year da un mese a questa parte osservano le indicazioni delle task force impegnate nella mitigazione del contagio di tutti i loro Paesi.

«Stiamo contribuendo a combattere la pandemia rimanendo nelle nostre abitazioni», spiega una nota.

La fondatrice di Wwcoty, Sandy Myhre (Nuova Zelanda), dice: «Siamo tutti sulla stessa barca: il mio augurio è che tutto finisca il più presto possibile». Le fa eco Marta Garcia dalla Spagna: «Sto lavorando da casa e quello che ti chiedo è di fare lo stesso, se puoi. Chiuditi in casa, prenditi cura di te, prendi la macchina solo se devi uscire per un’emergenza».

Approfondisci in questo articolo sull’associazione.

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