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Boom delle videochiamate di gruppo, Messenger cambia e Skype lancia Meet Now

L’estendersi dello smart working durante l’emergenza Covid-19 sta portando a un utilizzo massivo delle applicazioni e piattaforme per videoconferenze e videochiamate di gruppo.

E Facebook non poteva certo stare a guardare. Dopo 4 anni di test, il colosso di Mark Zuckerberg ha appena rilasciato l’applicazione per Windows e Mac di Messenger.

Scopri qui la funzionalità di Linkedin per organizzare gli eventi.

Messenger per computer: videocall per 50 partecipanti

La versione desktop del servizio di messaggistica è del tutto simile a quella per smartphone e tablet, compresa la gratuità illimitata.

Chiaramente Messenger non ha le medesime funzionalità e performance di un servizio nato appositamente per effettuare riunioni di lavoro: la chiamata di gruppo può includere sino a 50 partecipanti ma solo 8 possono godere non solo dell’audio ma anche della videocamera. Messenger per desktop è perfetta, quindi, per piccole riunioni e gruppi di lavoro.

I plus dell’applicazione (oltre alla gratuità)

Fatta questa premessa, i principali vantaggi dell’applicazione sono 3:

1 comunicare con i propri contatti senza dover conoscere email o numero di telefono (sono oltre 20 milioni gli utenti di Messenger solo in Italia);

2 accedere alle chat mentre si è occupati a fare altro sul proprio computer;

3 gestire le notifiche per ricevere e inviare messaggi al momento giusto, sincronizzando le chat su dispositivi mobili e desktop.

Guarda qui il video di presentazione dell’app Messenger per desktop

New Messenger Desktop App for Group Video Calls and Chats

Videochiamate di gruppo, ecco Meet Now di Skype

Non solo Facebook, ma anche Skype non sta a guardare di fronte alla crescente domanda di videochiamate di gruppo.  Meet Now è infati la nuova funzione del servizio di Microsoft, che permette di partecipare a una videochiamata senza la necessità di registrarsi o attivare un profilo sulla piattaforma.

Per utilizzare Skype Meet Now è sufficiente accedere a questa pagina web e cliccare sul pulsante “Crea una riunione gratuita”. Si otterrà un link da condividere con i partecipanti alla videochiamata.

Tra le app di videoconferenza e videochiamate di gruppo più usate durante il lockdown da Coronavirus ci sono le ben conosciute Hangouts (di Google), Facetime (di Apple) e l’applicazione digitale Zoom fondata nel 2011 da un ingegnere di Cisco Systems insieme a Webex, la società americana (controllata da Cisco) che sviluppa e commercializza applicazioni di webinar e di teleconferenza.

Zoom è particolarmente diffusa negli Stati Uniti perché già utilizzata da anni in molte scuole e college. Ha fatto molto parlare di sé in questi giorni. Sembra che presenti rischi per la privacy tanto che, per esempio, le videochiamate salvate dagli utenti corrono il rischio di essere trovate tramite una ricerca sul web. Perciò ha dominato le cronache recenti.

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