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Amadeus tra pagamenti digitali e nuove API per NDC

Secondo una ricerca commissionata da Amadeus e PPRO sono in forte crescita nel mondo – e soprattutto in Asia – i cosiddetti pagamenti “alternativi” tra e-wallet e trasferimenti bancari. Al punto che tali forme rappresentano oggi il 51% delle transazioni online per acquisti di viaggi.

Si noti che per “pagamenti alternativi” s’intendono svariate modalità che divergono da Paese a Paese secondo le culture e le abitudini diffuse, in uno scenario globale piuttosto complesso. In questo breve video di PPRO, società di servizi finanziari, c’è una utile sintesi.

Pagamenti, un landscape in evoluzione

Di fatto, il panorama dei pagamenti digitali sta cambiando velocemente e i merchant sono chiamati ad adattarsi per soddisfare le esigenze dei clienti online nel momento decisivo di una prenotazione: quando si salda il conto e si chiude una lunga operazione di ricerca e booking effettivo.

Secondo il report ripreso dalla stampa statunitense, sarebbero più di 300 i modi di saldare il conto. Al punto che elencarli (e conoscerli) tutti è impossibile. Basti considerare i 2 più diffusi: il portafoglio elettronico (o e-wallet) e il buon “vecchio” trasferimento bancario, altrimenti bonifico.

Approfondisci anche questa ricerca di Airplus sull’utilizzo delle carte di credito nel Travel.

Amadeus e i pagamenti digitali, il quadro

Come funzionano i pagamenti alternativi citati dalla ricerca di Amadeus e PPRO? L’e-wallet funziona in 2 fasi: l’utente si registra al servizio identificandosi tramite un numero di telefono o una casella di posta elettronica su cui riceverà un codice PIN che consentirà di accedere al portale per il pagamento. Qui dovrà inserire il numero della propria carta di credito. Ma lo farà una volta sola, dato che poi per pagare sarà sufficiente il PIN.

Paese che vai, formula che trovi: se in Cina Alipay e WeChat sono in cima alle modalità di pagamento – rappresentando da soli il 49% dei 155 miliardi di dollari di spesa digitale per viaggi – in nord America contanti e carte di credito fanno la parte del leone. Essi rappresentano il 62% della spesa anche se – secondo Amadeus e in base a quanto riporta una fonte di stampa made in Usa – entro il 2025 gli e-wallet rimpiazzeranno tali sistemi anche oltreoceano.

Gli e-wallet non mandano fuori strada le carte

Se questa tendenza per ora riguarda soprattutto il turismo leisure, c’è da scommettere che presto tocchi anche il business travel soprattutto grazie ai millennial o alla generazione Z, ossia ai minori di 25 anni. I quali sono nati in un’epoca di transazioni digitali e pretendono un approccio frictionless, vale a dire senza frizioni nel processo di acquisto online o digital journey che dir si voglia.

Ma attenzione, gli e-wallet non metteranno fuori strada le carte di credito. Spiega la ricerca: “Va notato che nonostante meno viaggiatori paghino direttamente con le carte, molti e-wallet fanno affidamento alle reti delle carte in background. Pertanto, esse continueranno a costituire le infrastrutture di pagamento essenziali per il settore dei viaggi”.

Vero anche che il Travel  è da sempre in prima linea nell’e-commerce e i dati mostrano che mantiene una quota significativa della torta. Perciò sarà anche l’ambìto in cui i servizi bancari e finanziari testeranno nuove soluzioni.

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Amadeus vara Travel API: ecco le nuove funzioni per le agenzie

Alcune agenzie di viaggio hanno già a disposizione una nuova soluzione per prenotare i servizi di viaggio dei clienti: tramite Amadeus Travel API i professionisti hanno accesso a nuovi contenuti e tariffe delle compagnie aeree tramite connettività NDC, ossia l’ormai arcinoto programma della Iata (l’organismo internazionale che sovrintende al trasporto aereo) che sviluppa un protocollo di comunicazione tra vettori e rivenditori creato per distribuire tariffe e offerte personalizzate e differenziate.

Leggi di più su NDC

Tra i principali player del settore ad adottare il sistema di Amadeus ci sono Travix, Aerticket, American Express Global Business Travel, BCD Travel, House of Travel e il gruppo TUI.

I vantaggi di Travel API

Travel API sarà introdotto a livello mondiale in modo graduale e offrirà maggiori funzionalità ai clienti delle agenzie di viaggio che utilizzano i sistemi Amadeus, come ad esempio:

  • Accesso ai nuovi contenuti delle compagnie aeree e alle nuove tariffe tramite connettività NDC
  • Semplificazione del workflow di ricerca, ordine e pagamento
  • Cross-selling di servizi ancillari e upselling di branded fares
  • Funzioni di modifica e annullamento, che includono opzioni di rimborso, annullamento o cambio
  • Via libera ai pagamenti sia in contanti sia con carta di credito con riconciliazione integrata alla tecnologia di middle e back office. Assicurando il completo inserimento delle prenotazioni NDC nei processi delle agenzie
  • Ottimizzazione del lavoro su più interfacce per permettere ai clienti di godere della flessibilità necessaria. Ad esempio, per iniziare una prenotazione da mobile e completarla da desktop o viceversa.

Amadeus: primo semestre con ricavi a +14,4%

Nel primo semestre 2019 Amadeus ha registrato 2.833,6 milioni di euro in ricavi, con un incremento del 14,4%1 rispetto allo stesso periodo del 2018.

In particolare, il segmento Distribution mostra che le prenotazioni delle agenzie sono cresciute dello 0,9%, attestandosi a 307,8 milioni.

Invece, il segmento IT Solutions, i passeggeri imbarcati sono aumentati del 6,6%, a 947,0 milioni.

Leggi dell’alleanza con booking.com

Amadeus IT Group S.A ha avuto un utile rettificato  a +9,9%, attestandosi a 666,7 milioni. Si tratta dell’utile ante-imposte a cui si sottraggono gli oneri e/o i proventi straordinari. Viene utilizzato per riuscire a determinare gli utili della gestione caratteristica dell’anno preso in esame.

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