Travel ROI, sostenibilità e diversity, gli elementi chiave delle nuove trasferte

New normal, nuove trasferte, maggiore attenzione ai costi, anche all’impatto sull’ambiente: se ne è parlato il 3 marzo scorso nel corso del primo panel di discussione di Missionforum.it, evento organizzato da Newsteca nelle sale del Novotel Milano Linate Aeroporto, con il pubblico collegato in streaming.

Nelle nuove trasferte si calcolerà il travel ROI

Il primo a ipotizzare come viaggeremo nella fase post Covid è stato Luca Cacciotti, director global commercial services di American Express Italia.

«I temi principali saranno due – ha detto il manager -: la gestione dei costi e la digitalizzazione. Prima di tutto organizzare una trasferta significherà calcolare attentamente il travel Roi (return of investment) e valutare l’effettiva efficacia del viaggio. Poi sarà sempre più importante tenere sotto controllo le spese di viaggio in ogni fase, con strumenti innovativi: dai self booking tool, ai sistemi per la gestione delle note spese, agli strumenti di pagamento digitali».

Anche la flessibilità sarà fondamentale per le nuove trasferte. Leggi su questo tema l’intervento di Edenred a MissionForum 2021.

Focus sostenibilità: il CO2 calculator di American Express

Oltre al tema dei costi, però, è molto probabile che la pandemia inneschi nelle aziende una maggiore consapevolezza sui temi ambientali, ci ha detto Cacciotti. «Per rispondere a questo trend, American Express ha creato il CO2 calculator. È uno strumento che consente di misurare il livello di emissioni prodotte non solo volando in aereo, ma anche pernottando in un hotel o usando un’auto a noleggio».

Diversità e inclusione

La crescente importanza della sostenibilità nel Travel è stata confermata anche da David Jarach. Il presidente di Diciottofebbraio ha anticipato i risultati di una survey realizzata nell’ambito del progetto di Amex BT360. «I temi chiave per la rinascita dei viaggi d’affari saranno l’evoluzione del ruolo del travel manager, chiamato a causa della pandemia a svolgere nuove mansioni, ma anche la sostenibilità e la diversity».

Nuovi travel manager per nuove missioni aziendali

Con l’evolversi delle trasferte anche la figura del travel manager dovrà cambiare e acquisire nuove skills.

«Nei prossimi anni questo ruolo sarà caratterizzato da una spiccata interfunzionalità – ha commentato in proposito il professor Jarach -. Dovrà infatti riportare al procurement, all’HR, ai servizi generali e ad altri dipartimenti, diventando in tal modo sempre più trasversale all’interno dell’azienda. Il suo ruolo sarà anche più complesso rispetto al passato perché comporterà l’utilizzo di nuovi strumenti tecnologici. Gli saranno, infine, richieste una maggiore tempestività (soprattutto nel procurarsi informazioni in real time) e percorsi di formazione». Un’acquisizione di competenze indispensabile per gestire le nuove trasferte e i rapidi mutamenti del mercato.

Approfondisci sulle figure professionali: i risultati di uno studio di Newsteca sui travel manager

Il duty of care e il project manager della trasferta

Secondo Luca Cacciotti il duty of care del viaggiatore sarà sempre più cruciale nei prossimi anni.

«Sarà demandato a figure specifiche di project manager che avranno il compito di ottimizzare al massimo le procedure per garantire la sicurezza del viaggiatore da tutte le minacce», afferma. Per le imprese, ha aggiunto, American Express ha messo a punto soluzioni specifiche. Ad esempio la piattaforma per le Pmi Business for Business (B4B), finalizzata a creare una community composta da esercenti e piccole e medie imprese clienti.

Oscar Giannino: comunicazione e data analysis

Era presente all’incontro anche il giornalista Oscar Giannino, che ha incitato le aziende a unirsi per far sentire più forte la propria voce.

«Le imprese in questo momento dovrebbero rivedere le loro agende di comunicazione, facendo presente in maniera decisa alle istituzioni la necessità di far ripartire settori chiave per il business, come quello fieristico, e creare più corridoi sanitari per permettere una celere ripresa dei viaggi di lavoro. E non è tutto: dovrebbero anche investire in data analysis per poter disporre dei propri dati sulla safety e usufruire di indicatori in tempo reale di cosa sta succedendo nelle loro aree di business».

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