viaggiare in aereo con neonati e bambini piccoli

Viaggiare in aereo con neonati e bambini piccoli: cosa bisogna sapere

Tutto quello che c’è da sapere per organizzare un volo senza stress con neonati e bimbi piccoli, tra regole, pratiche e consigli utili da mettere subito in valigia.

Stai per intraprendere un viaggio in aereo con lattanti e pupi al seguito? Che sia la prima volta o magari la ventesima, bisogna prestare particolare attenzione a tutto quello che c’è sapere per viaggiare con loro. Le compagnie, infatti, cambiano spesso regolamento ed è bene essere costantemente aggiornati.

In questo articolo vediamo cosa sapere quando si decide di viaggiare in aereo con i bimbi.

Viaggiare in aereo con i neonati: a partire da quale età?

Se hai da poco avuto un bambino o se magari, per ragioni varie, viaggi con un o un nipote, sappi che i bambini possono viaggiare in aereo anche da neonati. Non esiste un’età minima per viaggiare con un neonato, l’unico vincolo riguarda i bambini appena nati: se hanno infatti meno di 7 giorni è necessario il placet del pediatra. Questo in linea di massima perché ci sono compagnie che applicano regole diverse.

Viaggiare in aereo con neonati: cosa prevede Easyjet

Per esempio, per Easyjet un neonato può salire su un aereo solo se ha almeno 14 giorni di età, diversamente il volo non è consentito pertanto se hai la necessità di viaggiare dovrai o aspettare che il piccolo abbia compiuto le due settimane oppure optare per un’altra tipologia di mezzo.

Viaggiare in aereo con neonati: cosa prevede Ryanair

Nel caso di Ryanair, i neonati non sono ammessi sui voli fino al 7° giorno di vita, superato questo possono viaggiare, ovviamente accompagnato da un adulto che abbia compiuto almeno 18 anni di età. 

Viaggiare in aereo con neonati: cosa prevede ITA Airways

Nel caso di ITA Airways, la compagnia non prevede un’età minima, ma consiglia vivamente di far viaggiare i neonati in aereo a partire dal 14° giorno di vita, per aspettare lo sviluppo del sistema immunitario del bambino.  

Viaggiare in aereo con neonati: cosa prevede Wizz Air

Stessa cosa vale anche per Wizz Air: sugli aerei della compagnia low cost ungherese i neonati possono viaggiare sì, ma solo se hanno compiuto almeno 2 settimane

Viaggiare con i neonati: prenotare il posto a sedere

Al di là delle limitazioni varie, bisogna ricordare che i bambini sotto i 2 anni non possono occupare un normale sedile, ma devono essere tenuti in braccio. Si può anche richiedere un seggiolino ad hoc o portarne uno da casa, ma è necessario verificare con la compagnia se potrà essere portato a bordo.

Il fatto che i piccoli sotto i 2 anni stiano sul sedile dei genitori (fino a un massimo di un bambino ciascuno per genitore) fa sì che per loro non sia prevista nessuna tariffa quindi i neonati viaggiano gratis

Viaggiare con i bambini da 2 a 12 anni

Per chi viaggia con bambini che hanno compiuto 2 anni e fino ai 12, c’è da sapere che questi pagano la stessa tariffa di un adulto, con la differenza che, rispetto a chi lo è davvero, devono essere accompagnati da una persona che abbia almeno compiuto 18 anni.

Prima di partire: documenti, vaccinazioni e regole

Prima di prenotare il volo è importante informarsi sui documenti richiesti per il viaggio.
Per i voli nazionali in Italia, spesso è sufficiente il documento d’identità del bambino, mentre per i viaggi internazionali può essere necessario il passaporto del minore e, in alcuni casi, un visto. Se si vola verso paesi extra UE, è utile verificare anche l’eventuale obbligo di vaccinazioni o di certificati medici, consultando le indicazioni del Ministero della Salute o dell’ENAC.

Cosa portare nel bagaglio a mano

E cosa è possibile portare nel bagaglio a mano quando si viaggia con dei bambini piccoli? C’è da dire che le regole che riguardano le varie compagnie aeree permettono il trasporto di latte, acqua, omogeneizzati e altri alimenti per l’infanzia in quantità adeguate al viaggio, fino ai 100 ml. Anche se, come sappiamo, la normativa in Italia per quanto riguarda i liquidi in aereo è cambiata: si possono portare fino a 2 litri, ma dipende dall’aeroporto di partenza, se, cioè, usa gli scanner di nuova generazione come succede per esempio a Milano Linate e Roma Ciampino, solo per dirne alcuni.

Per il resto, è bene portare pannolini, salviette, un cambio completo, un piccolo kit di pronto soccorso con eventuali farmaci (meglio se con ricetta), qualche gioco, libri o un tablet con video già scaricati. Tutto ciò che può aiutare a calmare e distrarre il bambino è utile, ma senza esagerare: l’essenziale basta.

Prenotare il volo e scegliere il posto per bambini: alcune dritte

Quando si viaggia con i bambini, bisogna ricordare che l’orario del volo può fare la differenza. Ecco perché, se possibile, meglio prendere i voli del mattino presto o della sera tardi, a seconda del ritmo sonno-veglia del bambino. Sono infatti i più gestibili perché favoriscono il riposo a bordo.

Prenotare con anticipo, inoltre, permette di scegliere posti più comodi, come quelli vicino ai bagni o dotati di bassinet, le culle da agganciare alla parete frontale della cabina per i neonati. In alternativa, alcuni genitori preferiscono i posti in fondo all’aereo, dove è più facile muoversi e avere maggiore privacy. Meglio informarsi prima sulla disponibilità e sulle condizioni di utilizzo dei posti con spazio extra per le gambe, soprattutto se si viaggia con passeggino o seggiolino.

Come gestire il volo: decollo, volo e atterraggio

Il momento del decollo e dell’atterraggio possono causare fastidio alle orecchie del bambino per via della variazione di pressione. Offrire il seno, il biberon o un ciuccio può aiutare ad alleviare il fastidio. Durante il volo, l’intrattenimento è fondamentale: una selezione di giochi semplici e familiari, insieme alla vicinanza e all’attenzione del genitore, può fare la differenza.
Se il bambino piange, è importante mantenere la calma: anche gli altri passeggeri capiscono, e il personale di bordo può offrire supporto in caso di bisogno. L’obiettivo è creare un ambiente rassicurante e flessibile, accettando che non tutto sarà perfetto.

Passeggini, seggiolini e attrezzature: cosa si può portare

La maggior parte delle compagnie consente di portare gratuitamente un passeggino o un seggiolino auto per bambino. Alcuni passeggini possono essere portati fino al gate e poi imbarcati, altri devono andare in stiva sin dal check-in. È utile etichettare tutto e proteggerlo con una sacca da viaggio. In alternativa, una fascia o un marsupio ergonomico possono rivelarsi molto pratici, sia per muoversi tra i controlli aeroportuali che durante l’imbarco. Anche qui, meglio verificare prima con la compagnia le policy in dettaglio.

 

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