Aerolineas Argentinas

Aerolineas Argentinas rilancia su Roma con più voli e nuovi aerei

Claudio Neri, “storica” figura di riferimento sul mercato italiano per Iberia, è da due anni il Direttore commerciale di Aerolineas Argentinas nel nostro paese, reduce da una rinazionalizzazione e nel pieno di un grande rilancio con un “ottimo piano industriale che ci sta facendo crescere sia sul lungo raggio che sul domestico” sottolinea Neri, grazie anche a una flotta in continuo rinnovamento: “sulla rotta Roma-Buenos Aires, ad esempio, voliamo con due A330-300 nuovi dedicati a questo collegamento, con una configurazione con 22 posti in Business class, che riempiamo al 92%, e 243 posti in economica”.

Cresce il collegamento su Roma di Aerolineas Argentinas e arriva il codeshare con Alitalia

Grazie alle due macchine dedicate il collegamento tra le due capitali avrà un incremento di frequenze settimanali; 5 a Maggio che passeranno 6 a Giugno e diventeranno giornaliere dal 7 luglio, “il che significa ben 20 posti in più rispetto al 2016, con un più 34% anno su anno” sottolinea Neri che annuncia anche il via un “codeshare con Alitalia dal prossimo 23 maggio, che include nella prima fase tutte le destinazioni domestiche dei due vettori in Italia e in Argentina”.

Aerolineas Argentinas

Ma l’accordo con il vettore tricolore non è il solo che Neri ha chiuso per feederare i propri voli, infatti “proponiamo facilitazioni per i passeggeri che raggiungono Roma con i servizi di alta velocità e interregionali di Trenitalia, nonché per chi arriva direttamente in aeroporto con i servizi diretti non-stop da Napoli e Firenze operati da Fiumicinoexpress con autobus Gran turismo. Infine per i passeggeri di Business class proponiamo un servizio di Limousine  gratuito per raggiungere l’aeroporto nei mesi di Maggio e Giugno, da chi vola da Roma, Milano, Torino, Bologna e Venezia” spiega Neri che sottolinea pure come la presenza di Aerolineas Argentinas in Skyteam comporta in fatto di far diventare Roma “un hub tra Est e Ovest, visto che stiamo ben sviluppando gli accordi con i nostri partner cinesi nell’alleanza (che sono China Airlines, China Eastern, China Southern e Xiamen Airlines, ndr).

Aerolineas Argentinas con i nuovi A330, B737 ed Embraer 190 rinnova la flotta

Gli A330-300 in entrata in flotta vanno a sostituire i vecchi A340 in fase di phase out, anche se il vettore argentino sta pensando anche a nuovi ordini per aeromobili di lunghissimo raggio di moderna generazione, ovvero gli A350, per una omogenizzazione della flotta, ma anche i B787; “sul network domestico, dove abbiamo 35 destinazioni, e su quello dell’America Latina, con ben sette destinazioni in Brasile, dove voliamo con una flotta di B737-700 e 800 e con i Max che arriveranno in corso dell’anno, oltre a destinazioni regionali coperte con Embraer 190”. Flotta che vede il collegamento WiFi con audio e video on demand e che vola da un terzo hub argentino a Cordoba appena inaugurato, dopo quelli di Buenos Aires di Ezeiza e Aeroparque, con in più l’apertura di un quinto “corridoio”, quello Atlantico per i collegamenti dalla capitale verso il Sud per un network sempre più completo.

Aerolineas Argentinas, una compagnia dagli ottimi numeriClaudio Neri

Il collegamento  da e per Roma ha un ottimo mix di clientela, “con un 50% di leisure e il restante 50% tra etnico e viaggia d’affari, per cui abbiamo ottimi accordi con le aziende (tra le quali ricordiamo le grandi Fiat ed Enel con tanti interessi nel paese, ndr), con tariffe che possiamo combinare anche con i voli giornalieri da e per Madrid e i cinque voli settimanali da e per Barcellona” commenta Neri, che precisa, “con un buon bilanciamento tra i punti di vendita, con il 60% dei posti occupati dall’Argentina e il 40% dall’Italia su questi voli”.
Intanto ottimi i numeri sul network della compagnia nel mese appena trascorso, con un 4,1% in più di posti offerti anno su anno, ma con ben il 17,2% in più di passeggeri trasportati, a quota 507 mila per 83,2 milioni di entrate, a più 11%, e un load factor cresciuto di ben 10,57 punti percentuali, arrivando all’83,35%.

 

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