Business travel: è tempo di travel centricity

Il nuovo approccio che mette “il viaggiatore al centro”, le mutate esigenze dei Millenials, lestrategie e soluzioni che le aziende possono adottare per coinvolgere i propri collaboratori. Questi gli spunti emersi dal forum “Il viaggiatore al centro. Il nuovo ecosistema del business travel”, organizzato il 4 giugno a Milano da Carlson Wagonlit Travel in collaborazione con AirPlus ed Emirates.

Al tema della “travel centricity” è stato dedicato l’intervento di David Jarach, presidente diciottofebbraio Aviation Advisory, che ha chiarito come ormai si sia passati da aziende customer oriented all’attuale approccio di customer engagement e, nei viaggi d’affari, alla centralità del viaggiatore, visto all’interno delle imprese come un vero e proprio cliente. Un cambiamento di prospettiva che comporta l’adozione (da parte delle aziende, ma anche delle travel management company) di nuovi strumenti in grado di generare valore. Grazie a un sistema di voto tramite sms, la platea ha indicato come elementi positivi la flessibilità, la reportistica avanzata, la consulenzastrategica, la rapidità e completezza delle risposte, l’assistenza H24, la sicurezza dei viaggiatori e l’accuratezza della travel policy.

A seguire Josep Ejarque, founder e CEO di Four Tourism, ha delineato l’identikit del nuovo viaggiatore. In particolare, l’intervento si è incentrato sul ruolo delle nuove generazioni (i cosiddetti Millenials), abituati alla flessibilità, iperconnessi, social e alla ricerca di strumenti tecnologici user-friendly. Questa tipologia di viaggiatori sta spingendo la diffusione del nuovo trend del “bleisure”, ovvero la tendenza a integrare ambiti prima totalmente separati come ilviaggio di lavoro e gli interessi personali, tipici di un viaggio leisure. Di questa propensione, in futuro, dovranno tenere conto le travel policy aziendali.

È stata poi Geraldine Valenti, Senior Director CWT Solutions Group EMEA, a spiegare come è possibile per le aziende mettere il viaggiatore al centro, migliorarne concretamente l’engagement e veder crescere al contempo il rispetto della policy e il raggiungimento degli obiettivi aziendali. Quattro sono le leve fondamentali su cui agire: la formazione sulle regole di viaggio a tutte le persone coinvolte in vario modo in azienda, la comunicazione (da rafforzare con l’uso di diversi canali, in modalità immediate e accattivanti), la motivazione da ottenere anche attraverso nuovi strumenti di incentivazione come la gamification (che stimola cioè la competizione e meccanismi di gioco per promuovere le scelte più corrette), e l’ascolto dei propri viaggiatori e dei loro feedback, anche attraverso sistemi strutturati.

Questi temi sono stati ripresi in una tavola rotonda moderata dal redattore di Affari & Finanza Vito De Ceglia. Sul palco Eugenio Ferrario, Global Corporate Purchaising Manager di Henkel, Alessandra Bresciani, Group Business Travel & Event Category Manager di Kedrion, Claudia Paolotti, I.G.P. Business Travel Manager di MBDA Italia, e Riccardo Podda, Responsabile Relazioni Industriali Italy di Thales Alenia Space.

Ha concluso la giornata un’intervista informale e vivace a Fabio Lazzerini, general manager Emirates Italia, e ad Antonio Calegari, CEO di CWT Italia, condotta da Alberto Vita, direttore di Mission Fleet. I due manager hanno condiviso la propria visione della traveler centricity nei servizi di viaggio, oggi e in prospettiva futura, sottolineando gli elementi imprescindibili da continuare a sviluppare nelle proprie aziende. Elementi che includono sì la capacità di innovazione e lo sviluppo di nuove tecnologie, ma anche il fattore umano, ossia l’apporto di personale esperto e motivato che rimane assolutamente fondamentale.

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