Business travel in Asia-Pacifico

Business travel in Asia-Pacifico, i prezzi medi sono i più bassi

Una ricerca di FCM Consulting mostra che organizzare un viaggio d'affari in Oriente è economicamente più vantaggioso rispetto a una analoga trasferta di altri continenti

Il business travel in Asia-Pacifico sta emergendo come quello più conveniente al mondo. A dirlo è l’ultimo FCM Consulting Insights Report.

Questa area del mondo (o Apac) ha consolidato la sua posizione di più conveniente al mondo per i viaggi d’affari, nonostante la persistente incertezza economica globale e l’aumento dei costi.

Il rapporto rileva che nel primo semestre del 2025, la tariffa media degli hotel in Asia era di 170 dollari a notte, con un costo totale del viaggio pari a 972 dollari. Cifra ben al di sotto della media globale di 1.600 dollari.

Questo vantaggio in termini di costi sta alimentando una robusta domanda di viaggi aziendali, meeting ed eventi a livello regionale.

«Il vantaggio tariffario del business travel in Asia-Pacifico è una delle ragioni principali per cui i viaggi d’affari sono forti, nonostante i venti contrari globali pesino sulla domanda». Così ha commentato Felicity Burke di FCM per l’Apac. «La diversità della regione fa sì che una strategia standardizzata non funzioni: flessibilità e adattamento locale sono fondamentali per massimizzare il valore».

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Business travel in Asia-Pacifico, più concorrenza aerea meno spesa

Il rapporto evidenzia che i viaggi aerei nazionali nell’area Asia-Pacifico continuano a operare a un’elevata capacità, con Cina e India in testa. I coefficienti di riempimento degli aerei passeggeri sono tra i più alti al mondo: 84% in Cina e 86% in India. Considerando tutta l’area Apac e solo i collegamenti internazionali, il coefficiente è comunque dell’83%.

Sebbene le compagnie aeree abbiano scarsi incentivi a scontare le tariffe, l’intensa concorrenza intraregionale contribuisce a mantenere i prezzi competitivi per gli acquirenti aziendali.

La diversità dell’Asia, tuttavia, presenta sia opportunità che sfide per i travel manager. Mercati come Giappone e Singapore sostengono una spesa per viaggio più elevata a causa dei prezzi premium. India e Indonesia, invece, rimangono molto attente ai costi.

«Suggeriamo che le aziende adattino alle realtà locali le politiche di viaggio. Ciò vuol dire stanziare cifre diverse per gli hotel in base al mercato in cui si trovano», ha aggiunto Burke.

Considerati i prezzi competitivi e l’alta qualità delle strutture ricettive asiatiche, il rapporto suggerisce alle imprese di considerare la possibilità di spostare in Asia-Pacifico il business travel. Vale a dire conferenze, riunioni di leadership o grandi riunioni di team. Tutto ciò per massimizzare i budget e offrire esperienze uniche.

«Mentre ci avviciniamo al 2026, il nostro consiglio è di pianificare, utilizzare leve politiche specifiche per il mercato. Insomma: occorre adattare le strategie dei viaggio e degli eventi e rimanere flessibili rispetto all’evoluzione della domanda e delle tendenze dei prezzi».

«Le aziende che gestiranno attivamente queste leve saranno quelle che conterranno i costi, offrendo comunque esperienze di viaggio eccellenti ai propri dipendenti». 

L’ascesa del bleisure in Asia-Pacifico

Un’altra tendenza in forte crescita è l’ascesa dei viaggi “bleisure”, con un numero sempre maggiore di viaggiatori d’affari che prolungano i viaggi per svago. Ciò accade in particolar modo nel Sud-est asiatico.

Questo può essere un vantaggio per le aziende, ha affermato Bertrand Saillet, amministratore delegato di FCM Travel per l’Asia.

«Sarebbe opportuno consentire ai propri collaboratori di beneficiare di tariffe aziendali negoziate per la loro componente leisure» spiega. «A condizione che il segmento personale sia neutrale in termini di costi per l’organizzazione – le aziende possono supportare l’equilibrio tra lavoro e vita privata mantenendo al contempo il controllo sui costi del programma» ha aggiunto.

Il rapporto FCM Consulting Insights si basa sui dati delle prenotazioni aziendali da gennaio a giugno 2025 di FCM Travel e Flight Centre Travel Group. A questi si aggiungono i dati di Cirium, società di consulenza nel settore del trasporto aereo.

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