Cathay Pacific vola con 38 milioni: di galloni di carburante SAF

Un altro passo per raggiungere l’obiettivo della Compagnia aerea di utilizzare carburanti sostenibili per l’aviazione al 10% entro il 2030

Novità da Cathay Pacific, che ha annunciato l’accordo con Aemetis, per la fornitura di 38 milioni di galloni di Sustainable Aviation Fuel (SAF) da consegnare in sette anni, a partire dal 2025.

Questo SAF può ridurre di oltre 80.000 tonnellate le emissioni di carbonio: sono equivalenti all’anidride carbonica assorbita in 10 anni da oltre 1,3 milioni di alberi. L’accordo fa parte dell’iniziativa congiunta dell’alleanza oneworld, di cui Cathay Pacific è membro fondatore.

Cathay Pacific

Il CEO Augustus Tang ha dichiarato: “Cathay Pacific continua ad affermare l’impegno per affrontare il cambiamento climatico. Abbiamo annunciato il nostro obiettivo di zero emissioni carbonio entro il 2050 e il nostro obiettivo di raggiungere il 10% di utilizzo SAF entro il 2030. Grazie all’accordo con Aemetis stiamo costruendo una solida strategia per raggiungere gli obiettivi. Speriamo che il nostro contributo possa stimolare ulteriormente l’industria ad incoraggiare altri investimenti e l’ampliamento della sua rete di clienti”.

Miscela SAF

Il SAF miscelato che verrà fornito è composto da 40% di SAF e 60% di carburante Petroleum Jet A-1, soddisfacendo così gli standard di miscelazione internazionali.

Sarà prodotto nello stabilimento Aemetis Carbon Zero attualmente in fase di sviluppo a Riverbank, in California. L’azienda utilizzerà legno di scarto per produrre idrogeno cellulosico, che sarà poi combinato con rifiuti e oli sostenibili non edibili. La miscela sarà quindi convertita in SAF utilizzando energia idroelettrica a emissioni zero. L’inizio delle consegne a Cathay Pacific è previsto per il 2025.

Vantaggi SAF

Il SAF offre vantaggi ambientali significativi rispetto al carburante petrolifero per avio-jet, inclusa una riduzione fino al 100% delle emissioni di gas serra in base al ciclo di vita, a seconda della tecnologia utilizzata. Si tratta di una soluzione fondamentale per la decarbonizzazione del settore dell’aviazione nei prossimi decenni, soprattutto per i voli a lungo raggio.

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