Lufthansa LGBTQIA

Con All Colors On Board la Lufthansa sostiene la comunità LGBTQIA+

La Lufthansa, colosso dei cieli che prende piede nelle finanze e nella gestione di Ita Airways, come noto, lancia una nuova piattaforma Pride, “All Colors On Board”.

Operazione che riguarda Italia, Francia e Spagna, inedita, volta ad amplificare il legame del Gruppo nei confronti della comunità LGBTQIA+.

L’obiettivo è quello di riaffermare l’impegno che da tempo il Gruppo Lufthansa coltiva per l’apertura, la tolleranza e le diversità.

La cintura di sicurezza Lufthansa LGBTQIA+

Parte integrante e fulcro creativo della campagna è la creazione di un articolo di moda: la cintura di sicurezza Lufthansa, uno dei più inconfondibili oggetti a bordo.

Questo accessorio, disponibile nei sei vivaci colori della bandiera Pride, desidera essere sinonimo di accettazione e apprezzamento, un messaggio di supporto nei confronti del potenziale creativo e di espressione della comunità LGBTQIA+.

“Per Lufthansa, il Pride non è un evento limitato a un singolo mese, ma lo consideriamo un valore da celebrare tutto l’anno, sia all’interno della nostra azienda che nella comunità in senso ampio”. Ha dichiarato Michael Knapp, Responsabile Marketing per l’area EMEA.

“Questa campagna va oltre il semplice aspetto estetico: desidera essere un vero e proprio messaggio di inclusività. Accogliamo tutti a bordo, indipendentemente da identità, credo o orientamento sessuale. Con il nostro ‘Yes’, vogliamo dire che c’è e ci sarà sempre un posto per tutti in Lufthansa.”

Lufthansa LGBTQIA

La campagna è stata lanciata in Italia, Francia e Spagna durante le rispettive settimane della moda, in collaborazione con alcuni membri della comunità LGBTQIA+ e le principali piattaforme mediatiche affini al movimento.

I portavoce della campagna, tra cui Ambassador e influencer, sfoggeranno la cintura con il proprio tocco distintivo, utilizzando i propri profili social per rafforzare il messaggio.

L’idea creativa e la realizzazione sono a cura di Serviceplan. Mindshare Media Italia, Francia e Spagna sono responsabili della pianificazione media nei rispettivi mercati.

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