Dati Ibar: sempre più italiani volano in Cina e Giappone

A rivelarlo sono i dati dell’Ibar (Italian Board Airline Representatives) per il terzo trimestre 2015, ricavati dall’analisi delle vendite di 2300 agenzie Iata in Italia: i nostri connazionali volano sempre più spesso verso le destinazioni orientali, soprattutto la Cina, con ben 235 mila biglietti venduti, e il Giappone (+23% di ticket emessi). La crescita su queste destinazioni, tra l’altro, non riguarda solo il numero dei passeggeri, ma anche il fatturato. Buone però anche le performance delle rotte nord americane: negli Stati Uniti e nel Canada si registrano infatti load factor in ascesa e un generale incremento delle tariffe medie.

I dati relativi ai primi nove mesi dell’anno confermano questa tendenza, con l’Asia che fa da traino ai volumi grazie a una crescita del 6%. Anche l’Europa mantiene un andamento positivo in termini numerici, ma riesce a tenere alti i volumi solo grazie al costante decremento tariffario imposto dalle condizioni di mercato.

Infine, altro dato importante è che il numero dei biglietti analizzati da inizio anno ha superato abbondantemente la soglia dei 10 milioni, per un valore di oltre 2,5 miliardi di euro.

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