easyJet apre a Venezia e rafforza Milano e Napoli

La bandiera arancione di easyJet sventola su altri due, importanti, aeroporti europei, con l’annuncio dell’apertura durante il prossimo orario estivo 2016, delle nuove basi di Venezia Marco Polo eBarcellona. Nel contempo verranno rafforzate le basi di Milano Malpensa, la più grande dell’Europa continentale, che avrà 21 aeromobili qui basati invece dei 18 di oggi, e di Napoli Capodichino, dove la compagnia britannica è, ad oggi, la prima per dimensione di investimento, e che passerà da tre a 4 aeromobili il prossimo anno.
Nello specifico la nuova base sulla Laguna vedrà allocati 4 Airbus A319/A320 per un mercato che dal 1998, primo volo del vettore dal Marco Polo, ècresciuto del 15% ogni anno, con collegamenti, ad oggi, per 15 aeroporti principali in Europa, tra cui Londra Gatwick, Amsterdam Schiphol o Parigi Charles de Gaulle.“L’Italia è un mercato strategico per easyJet e i nostri piani per il 2016, annunciati oggi, ci consentiranno di aumentare la nostra presenza a Milano, Napoli e Venezia, aree in cui riteniamo ci siano maggiori opportunità di crescita sostenibile di lungo periodo. Continueremo ad assicurare collegamenti tra Roma Fiumicino e il nostro network Europeo, in una modalità più in linea con le esigenze dei nostri passeggeri – ha detto Carolyn McCall, CEO di easyJet  -. Milano, Napoli e Venezia rappresentano i poli economici di importanti regioni italiane e presentano elevati livelli di domanda sia in termini di traffico di affari, sia di vacanza. Analogamente, ciascuna è al contempo un’attraente meta di destinazione, con necessità di maggiori collegamenti verso l’Europa”.

Come si desume dalle parole di McCall, il vettore ridimensionerà però la sua presenza a Roma Fiumicino, scalo che “genera ritorni inferiori alle altre basi di easyJet […]. Il peggioramento dei risultati di Fiumicino deriva da elevati costi aeroportuali, più cheraddoppiati dal 2012 e soggetti a ulteriori aumenti superiori ai tassi d’inflazione negli anni a venire. Inoltre l’aeroporto di Fiumicino fornisce un’esperienza di viaggio povera, con conseguenze negative sui livelli di puntualità e soddisfazione dei clienti, all’interno di un trend in deterioramento a causa dei livelli eccessivi di crescite di capacità. A seguito di questa operazione, a partire da aprile 2016, easyJet non avrà più aeromobili ed equipaggi basati a Roma Fiumicino” come si legge in una nota di easyJet.

“L’apertura della base di Venezia e la crescita degli investimenti a Milano e Napoli sono una dimostrazione del forte impegno di easyJet in Italia, a fornire una scelta più ampia di viaggi e a sostenere lo sviluppo delle economie locali – chiosa Frances Ouseley, Direttore easyJet per l’Italia -. La dimensione del nostro investimento in Italia e l’ampia scelta di destinazioni che offriamo riflette la nostra convinzione sull’importanza che riveste il Paese all’interno della nostra strategia. L’anno prossimo avremo 29 aeromobili basati in Italia e prevediamo di trasportare oltre 15 milioni di passeggeri”.

 

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