Nuovo record per l’ospitalità londinese. A luglio le tariffe alberghiere nella capitale britannica hanno toccato una media giornaliera di 234,58 sterline, il livello mensile più alto mai registrato, secondo i dati diffusi dall’analista del settore alberghiero CoStar.
Oltre al prezzo, anche le entrate per camera disponibile (RevPAR) hanno raggiunto un nuovo traguardo, arrivando a 207,93 sterline. L’occupazione complessiva degli hotel ha toccato l’88,6%, il livello più alto da luglio 2018.
A trainare la performance della città sono stati due eventi di richiamo internazionale: il torneo di Wimbledon e i concerti degli Oasis, che hanno riempito stadi e arene per diverse serate consecutive.
Non solo Londra: l’aumento delle tariffe degli hotel post pandemia
La corsa ai prezzi non riguarda solo Londra. Già a giugno Parigi aveva stabilito un proprio primato, con un’ADR (Average Daily Rate) di 514,05 euro e un RevPAR di 443,72 euro, spinti dalla settimana della moda maschile e da due concerti di Billie Eilish.
Il fenomeno si inserisce in un trend europeo: negli anni successivi alla pandemia i prezzi degli hotel nelle principali città del continente hanno registrato aumenti vertiginosi. Una ricerca di Advito conferma che le tariffe hanno continuato a crescere anche nell’estate 2025, nonostante in altre parti del mondo il mercato stia mostrando segnali di rallentamento.