Maserati Quattroporte

Maserati Quattroporte, perfetto binomio tra lusso e sportività

Dopo tre anni di successi del precedente modello di Quattroporte e dopo l’avvento del successo di Levante, il Maserati dei Suv, che ha anche cambiato il Family Feeling di tutta la gamma della Casa del Tridente, ecco in arrivo nei garage delle più importanti aziende italiane (e naturalmente nei box dei tanti amanti del marchio modenese) la Nuova Quattroporte, declinata in due versione; la GranLusso, con gli interni di Ermenegildo Zegna di serie, e la GranSport, l’oggetto di questo “racconto”. La GranSport accentua la vocazione sportiva di questa berlina senza tralasciare il tipico lusso made in Italy del brand, rendendo la Quattroporte GranSport la prima vera berlina di rappresentanza sportiva.

Dicevamo del nuovo Family Feeling della nuova gamma Maserati, che ora presenta la calandra a “muso di squalo”, bellissima, che, nell’ammiraglia della Casa cela l’Air Shutter, uno strumento che consente la regolazione ottimale dell’afflusso di aria, determinando una ideale gestione della temperatura del liquido di raffreddamento del motore e, insieme all’ottimizzazione dei nuovi paraurti anteriore e posteriore, del convogliatore d’aria e del fondo piatto con le minigonne, migliora del 10% la resistenza aerodinamica della vettura. Arrivata a un ottimo Cx di 0,28. Assolutamente niente male per una vettura lunga 5,264 metri, larga 1,95 e alta 1,481 metri. E con un passo importante di 3,171 metri, il che vuol dire un abitacolo ampio e molto comodo. Una lunghezza che, anche nelle curve più importanti o nel traffico cittadino, non sembra tale… Con il nuovo aggiornamento prodotto MY18, presentato al Salone di Francoforte, sono disponibili inoltre i nuovi fari a Led adattivi, con riflettore laterale e fasci luminosi diversi a seconda se utilizzati in città, Town Beam, fino ai 45 km all’ora, più larghi e meno profondi, o fuori città, Country Beam, fino a 90 km all’ora, più profondi sul lato destro.  Luci che sono collegate al movimento dei tergicristalli.

Il frontale della Quattroporte inoltre si collega perfettamente al profilo laterale, dove vengono accentuate le linee sportive della Gransport che abbiamo testato per voi, grazie alle nuove prese d’aria e alle minigonne nero opaco e ai tanti dettagli che richiamano il Dna sportivo del brand; ovvero le Pinze dei freni rosso Brembo colorate, i Cerchi Titano da 21”, il logo saetta o il Tridente blu sulle coppette coprimozzo. Il curato design dell’auto si chiude infine con un posteriore che, grazie alla studiata contrapposizione tra il copro centrale e le due rientranze laterali, focalizza l’attenzione sugli scarichi, al centro dei quali è posizionato l’aggressivo estrattore con finitura Black Piano. Da cui arriva il tipico Sound di Maserati, un sound tipicamente Made in Italy. Peccato non poterlo sentire sulla carta stampata.

Un Sound che nasce da un motore 3000 benzina twin turbo V6, che nel nuovo aggiornamento prodotto MY18 passa da 410 a 430 CV sempre con iniezione diretta Gdi, capace di arrivare da 0 a 100 km all’ora in 4,8 secondi per una Velocità massima di 288 km/h e una coppia di 580Nm tra i 1750 e i 4500 giri/min. Un motore che, malgrado la potenza, non è così assetato, con consumi nel combinato che arrivano ai 9,7 litri di carburante per 100 chilometri. Perfomance in pieno controllo grazie alla Trazione integrale SQ4 controllata elettronicamente, che parte da una trazione completamente posteriore per arrivare, in caso di necessità, a una ripartizione 50 e 50 tra i due assali. Un controllo dell’assetto aiutato anche dal sistema di sospensioni attive Skyhook, che si integra perfettamente con il Maseraty Stability Program, il sistema integrato di stabilizzatore della traiettoria con ripartitore della frenata e controllo della trazione della Casa. Perfomance e comfort di guida che, con la Quattroporte, ora possono godere di sistemi avanzati di assistenza alla guida (Adas) di altissimo livello; che vanno dal Forward Collision Warning all’Automated Emergency Braking e, con il pacchetto Drive Assistance Plus, anche con l’Adaptive cruise control con funzione Stop & Go, il Sistema di rilevamento dell’angolo cieco con Rear Cross Path, il surround view camera system e molto altro.

E che dire della trasmissione ZF a 8 rapporti, precisa e pulita, cambio utilizzabile anche in modalità manuale grazie ai paddle in alluminio facilmente raggiungibili con le mani sul violante multifunzione. Un volante, in pelle, che permette di avere a portata di dito tante funzioni dell’auto, gestibili anche dal nuovo Doppio selettore sul tunnel centrale, da dove comandare inoltre il climatizzatore a due zone con sistema Air Quality Sensor, che migliora la qualità dell’aria a bordo. Tra le novità dell’ammiraglia di Casa Maserati anche la nuova infotelematica con touchscreen capacitivo da 8,4” multitouch MTC (Maserati Touch Control) Plus, con cui gestire navigatore, radio, telefono in bluetooth, grazie anche alla sua integrazione con Android e Apple car play, con il quale utilizzare a bordo anche l’assistente personale Siri, abbinato a un impianto audio firmato da Harman Kardon (presente nella versione provata), con ben 10 altoparlanti, con funzionalità  Clari-fi per una miglior purezza del suono.

Dicevamo prima della comodità, massima nell’abitacolo, con un grande tocco sportivo, grazie alle poltrone anteriori di pelle, sagomate, con regolazione elettrica a 12 vie e supporto lombare, naturalmente riscaldabili ed eventualmente anche ventilati, i poggiatesta con sistema di prevenzione del colpo di frusta, la Pedaliera in acciaio, i grandi contagiri e tachimetro analogici con display da 7” e regolazione elettrica dello sterzo. Anche posteriormente il divanetto di pelle è avvolgente e molto comodo, soprattutto per i due posti laterali, ed è anche frazionabile e abbattibile, aumentando così il volume del bagagliaio, comunque ottimo con una capienza di 530 litri.

Insomma lusso e comodità con la Quattroporte vanno a braccetto, in completa sicurezza, come visto, ma anche nella massima silenziosità, grazie anche ai doppi vetri laminati. Ma se vogliamo sentire il tipico rombo Maserati apriamo il tettuccio o tiriamo giù il finestrino. Lavoro sì. Ma anche piacere.

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