Volkswagen dimentica il Dieselgate

Volkswagen dimentica il Dieselgate con conti d’oro

Utili da record per il primo trimestre dell’anno di Volkswagen che dimentica così il Dieselgate. L’utile è salito del 43,9% a 3,4 miliardi di euro per un fatturato in crescita del 10,3% a 56,2 miliardi di euro e ottime previsioni di vendita per l’anno in corso, a più 4%. Il margine operativo è lievitato al 7,8% dal 6,1%.

Volkswagen dimentica il Dieselgate e lancia una campagna pro-elettrico. ma non dimentica il gasolio

Sin da subito dopo lo scoppio del Dieselgate, Volkswagen si è messa al lavoro per dotarsi di una flotta sempre più elettrificata e ora lancia sul mercato, sia per i clienti privati che per le flotte, il Progetto Valore Volkswagen Elettrico, grazie alla quali sconta l’Iva e un valore futuro garantito pari al 50%. In questo modo il prezzo della e-up! elettrica, con un’autonomia fino a 160 chilometri, passa da 27.850 a 22.800 euro mentre quello della e-Golf, con un’autonomia nominale di 300 chilomentri,  da 39.250 a 32.200 euro. Con un anticipo pari al 20% (4.560 euro per la e-up! e 6.440 euro per la e-Golf) il Progetto Valore Volkswagen Elettrico 36 mesi permette di avere la e-up! a 199 euro al mese e la e-Golf a 299 euro al mese.
Volkswagen dimentica il Dieselgate ma, nello stesso tempo come scrive il magazine Automobilwoche, il numero uno del gruppo Matthias Müller non dimentica i motori a gasolio,  tecnologia ancora affidabile con bassi consumi ed emissioni, ipotizzando una campagna di comunicazione a sostegno di questi propulsori  che coinvolga anche altri costruttori.“In questo momento  il diesel deve lottare contro una forte opposizione sia da parte dell’opinione pubblica sia da parte della politica. Dal nostro punto di vista i moderni motori a gasolio sono una parte della soluzione, non del problema” ha sottolineato Müller nell’intervista, affermando che “altri costruttori hanno bisogno dei diesel per centrare gli obiettivi di emissioni di CO2”.

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