Donne e auto

Come scelgono l’auto nuova le donne?

Donne e auto: 90 giorni per scegliere. Preparate, oculate nella spesa, più interessate alle caratteristiche tecniche e ai consumi, tre mesi per compiere la scelta di acquisto della macchina nuova. Spendono 5.500 euro in meno degli uomini e per il 42% i bassi consumi sono una priorità.

Sono queste le caratteristiche dello shopping nell’automotive dal segmento femminile, individuate da DriveK in un recente sondaggio. La società che si occupa di guidare le scelte di configurazione dell’auto ha tracciato un profilo di consumatrice che supera gli stereotipi. Inoltre mette a confronto gusti profondamente diversi rispetto agli uomini, di cui certamente case produttrici, di noleggio, ma anche i fleet manager dovrebbero tenere conto.

Donne e auto: i marchi più amati

Sui brand, ad esempio, spicca Lancia come marchio più amato dalle donne, con il 48% di richieste di preventivi. Seguono Citroën (leggi qui l’analisi di Maurizio Bertera sulla C4 Cactus), scelta dal 37% delle acquirenti, e Toyota, la cui quota rosa si attesta al 30%. I brand meno in linea con i gusti femminili? Marchi di lusso e sportivi, che evidentemente poco si conciliano con le loro esigenze, in primis di budget. Tra coloro che desiderano una Maserati, infatti, addirittura il 98% sono uomini; le percentuali cambiano leggermente, ma non di molto, per Volvo (95%), Porsche (94%) e Abarth (93%).

Sul prezzo medio del veicolo nuovo che vogliono comprare emerge che pensano di spendere in media circa 17.900 euro, a fronte dei 23.400 euro preventivati dai maschi.

Se la durata del processo di scelta e acquisto dura mediamente 90 giorni, prima ancora di parlare con un consulente o visitare un concessionario si documentano più approfonditamente. Interessate a dati tecnici come i consumi (42% vs 35% degli uomini).

L’80% delle volte la loro scelta ricade su un veicolo alimentato a benzina. Gli uomini, invece, continuano ad amare in misura maggiore il diesel, arrivando a sceglierlo il 30% delle volte (mentre le donne si fermano al 14%).

«I comparatori online si inseriscono in questo processo come uno strumento utile per essere certi di considerare ogni alternativa valida”, osserva Tommaso Carboni, country manager per l’Italia di MotorK, società proprietaria del portale DriveK (in 31 secondi qui il concept del servizio online).

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