case auto giapponesi

Le case auto giapponesi patiscono la competizione della Cina

Sulla carta sono i più equilibrati ma a livello di adattamento alla nuova fase evolutiva globale, dove il baricentro è divenuta la Cina, qualcosa sembra mancare, anche a loro: i carmaker, le case auto giapponesi.

In particolare con la mancata fusione tra Honda e Nissan, qualcuno parla di rigidità rispetto alle dinamiche globali e certi piani drastici, per recuperare dalle perdite rapidamente, sembrano essere dovuti a questioni proprie dei costruttori e non solo colpa di auto elettrica o dazi.

Per fortuna, come già detto su queste pagine parlando anche di noleggio e settore globale, i giapponesi sono quelli meglio messi per diversificazione geografica, ma anche forza nelle moto e redditività per veicolo in miglioramento, in alcune aeree come gli USA, per certi brand.

Da dire però che persino la grande Toyota, che non a caso è stata in grado di creare negli anni accordi tecnologici con le connazionali (come Mazda e Suzuki) ha recentemente ridotto le stime, per via dei dazi.

 

–> Se interessa il Giappone, qui le informazioni sul volo diretto dall’Italia con ANA

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