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Move In Piemonte: come funziona, centri autorizzati e limiti

Anche il Piemonte ha implementato la scatola nera Move In (MOnitoraggio dei VEicoli INquinanti), che promuove la tecnologia di controllo delle emissioni e ha iniziato a dotarsi dei suoi centri autorizzati.

La Regione, insieme ad Air-connected mobility, suo Telematics service provider (Tsp), ha aderito all’iniziativa, intorducendo le black box. Passo importante quello dell’autunno 2023, dove dal 15 settembre vari comuni del Piemonte non consentono la circolazione ai veicoli diesel Euro 5, senza usare Move-In.

Marco Robbiano, project leader del Tsp ha dichiarato: «L’iniziativa Move In rappresenta un importante passo avanti nell’uso della tecnologia per bilanciare obiettivi di equità sociale e la riduzione delle emissioni. Instaurare e premiare comportamenti virtuosi permette ai cittadini di continuare a spostarsi con i propri mezzi, riducendone l’impatto ambientale».

Come nel caso della Regione Lombardia – di cui abbiamo parlato precedentemente e mostrato i gli installatori -, anche in Piemonte Move In premia i cittadini più consapevoli e rispettosi dell’ambiente.

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La black box Move In Piemonte: come funziona

Il meccanismo è il medesimo che in Lombardia.

Su base volontaria, coloro che possiedono veicoli soggetti a limitazioni della circolazione (privati e aziende) installano la scatola nera.

Ogni mezzo ha quindi a disposizione una soglia chilometrica monitorabile su base annuale, che viene calcolata dalla black box 24 ore su 24. I proprietari possono, dunque, percorrere un determinato numero di chilometri nei comuni che partecipano all’iniziativa. Raggiunto il chilometraggio massimo, non potranno più circolare nelle aree soggette a limitazioni sino al termine dell’anno di adesione al servizio.

Il sistema di analisi dati, che rispetta in ogni caso a pieno la privacy, analizzando chilometri percorsi e modalità di guida, premierà i conducenti che adottano uno stile a basse emissioni, più virtuoso.

In cambio, infatti, avranno dei chilometribonus da percorrere nei Comuni aderenti.

È sempre possibile controllare i chilometri residui tramite app o sito web. Inoltre, il superamento della soglia chilometrica può essere verificato anche dalla polizia municipale, in caso di controllo, sempre tramite l’applicazione digitale.

Come registrarsi

Per aderire al progetto Move In, è necessario registrarsi nella sezione dedicata alla regione Piemonte, che si trova nel portale Move In Lombardia.

Basterà poi accedere utilizzando Spid o la Carta nazionale dei servizi (Cns) e contattare l’operatore Tsp selezionato in fase di adesione per installare la scatola nera.

TSP e centri autorizzati Move In in Piemonte

Ad oggi i Tsp, gli operatori accreditati per il Piemonte, sono tre ed operano anche sulla Lombardia: Air, Octo telematics e Viasat. Altri saranno aggiunti a breve, asserisce il sito web della Regione.

Il numero di officine e centri autorizzati per l’installazione di Move In in Piemonte, tra Torino e la provincia, sono 38 in tutto.

  • La lista completa di Air è a questo link
  • Qui c’è la mappa di di Octo telematics
  • A questo link troverete, infine, quella di Viasat

L’elenco dei centri autorizzati viene aggiornato non appena un’officina acquisisce la convenzione per poter aderire a Move In di Regione Piemonte.

I costi e i limiti

I prezzi per l’adesione al progetto e l’installazione della black box sono i medesimi della Lombardia.

Ovvero, 30 € per l’installazione della scatola e 20 € all’anno per la partecipazione al servizio. C’è, inoltre, la possibilità di creare un abbonamento da 1 a 3 anni, in questo caso il prezzo verrà maggiorato di 20 € per ogni anno aggiuntivo.

Per conoscere la soglia chilometrica assegnata a un certo veicolo o auto, vedendo quanti chilometri si possono percorrere, basta scaricare il modulo ufficiale Move in Regione Piemonte aggiornato a luglio 2023. Per un caso classico di auto (M1) diesel Euro 4, ci sono 7.000 km l’anno.

4 comments

Bene, ma se si voleva completare la limitazione si doveva anche ridurre il costo del bollo e l’assicurazione dell’auto.
Si pensa sempre di in un solo senso dimenticando le altre voci che accompagnano l’uso dell’auto.

Non hanno considerato che il fap sull’euro 5 ha bisogno di velocità’ ben oltre quelle imposte dalla circolazione in aree urbane.
Chi ha euro 5 la usera’ solo in citta’ e i filtri antiparticolato funzioneranno molto male.
Inoltre non e’ chiaro se il plafond km sara’ “a consumo” o fisso per stagione. In quest’ultimo caso i km saranno erosi più velocemente, anche a causa di tragitti autostradali durante il periodo delle limitazioni.

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